Archeoclub d’Italia nazionale punta su Avellino
Santanastasio : “Archeoclub cresce. Abbiamo portato in questi mesi il patrimonio archeologico e culturale italiano, in diretta, nelle case di migliaia di persone.Aprire ad Avellino è segnale forte di ripartenza dall’entroterra. In queste ore stiamo riaprendo Musei, siti Archeologici ed anche quei Beni Culturali gestiti dai nostri soci”.
LA RIPARTENZA DELL’ITALIA
D’Oria (Pres. Archeoclub d’Italia sede di Avellino): “Abbiamo inaugurato le nostre attività ad Avellino, proprio dinanzi ad una grande opera che è possibile ammirare ad Avellino: il Murale della Pace presso la Chiesa di San Francesco D’Assisi”.
Martucci : “Il punto fermo dal quale ripartire è la cultura!”.
Festa: “Amministrazione Comunale e Archeoclub saranno insieme nelle attività di rilancio del turismo culturale”.
“Archeoclub è presente in tutta Italia e siamo in aumento. L’essere presenti ad Avellino è dare un segnale al territorio di ripartenza dalla promozione culturale dell’Italia. Durante la pandemia abbiamo costruito un percorso innovativo che non consiste nel fatto di avere realizzato WeBinar. I WeBinar se non promossi non sono altro che riunioni ed invece Archeoclub d’Italia ha reso fruibile il patrimonio archeologico nazionale. Attraverso WeBinar trasmessi in diretta sulle puattaforme social e promossi mediante attività di comunicazione, abbiamo portato l’archeologia in diretta nelle case di tutti.
L’esperto, l’archeologo, ha interloquito direttamente con il cittadino anche non socio di Archeoclub d’Italia e questa è stata la grande novità. Dunque oggi, da Avellino parte un percorso nuovo fatto di aperture sedi ed attività nei territori dell’entroterra italiano”.
Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia pochi minuti fa partecipando ad Avellino all’evento inaugurale della stagione di Archeoclub di appuntamenti culturali in presenza e svoltasi presso la Chiesa di San Francesco D’Assisi.
Archeoclub d’Italia e Amministrazione Comunale di Avellino insieme per il rilancio del turismo culturale.
“Come Amministrazione abbiamo voluto lanciare una sfida importante relativa al nostro patrimonio culturale – ha dichiarato Gianluca Festa, sindaco di Avellino – storico. Grazie alla collaborazione che andremo ad istaurare con Archeoclub sicuramente raggiungere risultati prestigiosi mai registrati nel passato”.
Archeoclub d’Italia ora è anche ad Avellino!
“Abbiamo inaugurato le nostre attività proprio dinanzi ad una grande opera che è possibile ammirare ad Avellino: il Murale della Pace presso la Chiesa di San Francesco D’Assisi. L’evento “Sguardi sulla pace” si è svolto in presenza solo per le autorità e per la stampa. Un grande evento – spettacolo – ha annunciato Ilenia D’Oria, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Avellino – nato in collaborazione con il Teatro d’Europa di Cesinali (Av) e che vedrà la partecipazione del Maestro Ettore De Conciliis.
Il Murale della Pace è opera realizzata nel 1965 dal pittore avellinese Ettore de Conciliis, presente alla serata, nella chiesa di San Francesco d’Assisi al Borgo Ferrovia. Abbiamo incontrato il pittore che direttamente ai presenti ma anche a coloro i quali hanno potuto vedere la diretta da casa, ha raccontato le emozioni e i sussulti profondi che lo hanno accompagnato durante la realizzazione della monumentale ed evocativa opera.
E dinanzi al Murale davvero imponente abbiamo ascoltato un monologo scritto dall’attrice Angela Caterina, con la regia di Alex Dello Iacono e interpretato da Luigi Frasca, attore, regista e direttore artistico del Teatro d’Europa. L’Archeoclub di Avellino ha inaugurato il suo ciclo di attività proponendosi di dare inizio a un percorso condiviso in cui emerga il senso profondo di una speranza che possa oltrepassare le difficoltà contingenti e nutrirsi ogni giorno di attimi di eternità”.
E dinanzi al Murale della Pace, Archeoclub d’Italia ha sottolineato l’importanza di ripartire e rilanciarsi dalla cultura.
“Ora la vera sfida è ripartire dalla cultura – ha dichiarato Michele Martucci, Coordinatore di Archeoclub d’Italia della Campania – perché già dai prossimi mesi avremo un turismo diverso rispetto al passato, un turismo molto culturale. Gli enti devono cogliere questa sfida”