Sembra paradossale ma le variazioni di zone hanno fermato il commercio e purtroppo, certe iniziative di volontariato, almeno quelle non direttamente indirizzate a far fronte all’emergenza sanitaria. I volontari si sono fermati per qualche settimana in quanto abituati al rispetto delle regole.
A non fermarsi sono stati certamente gli spacciatori che hanno portato avanti il loro impegno volto a riempire i propri portafogli con la vita che fanno perdere ai loro clienti.
Ovviamente, essendo spinti all’azione criminale anche in tempi di normali libertà, gli spacciatori al limite provano sensazioni più adrenaliniche a spacciare in tempi di restrizioni.
Per questo, approfittando dell’allargarsi delle maglie sul fronte delle restrizioni, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, nella serata di lunedì 3 maggio ad Arzachena, hanno ripreso immediatamente a diffondere i libretti “Scopri la verità sulla droga”.
Sono oltre 200 le persone informate in un’attività che in poche ore ha garantito la possibilità di apprendere quelle informazioni sulle droghe che ovviamente gli spacciatori tengono per se.
Alcuni dati su tutti sono i reali effetti che la droga provoca al corpo, da quelli provati nell’immediato, a quelli provati a lungo termine, così come il fatto che sono le droghe criminalmente chiamate “leggere”, le chiavi d’accesso al mondo dello sballo.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo L. Ron Hubbard. Con questa certezza i volontari effettuano iniziative come quella di oggi ad Arzachena; consapevoli che la spinta allo stupefacente inizia laddove si chiude un occhio nel vedere qualcuno che fuma uno spinelli, continua nelle dichiarazioni di certi camici bianchi che etichettano certa droga come “leggera”, finisce laddove l’impegno per la prevenzione non è sufficiente.
Le iniziative di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga continueranno anche nei prossimi giorni, già nella serata di martedì 4 a La Maddalena, ma ancora continueranno nelle prossime settimane, non solo per informare, ma per creare una nuova cultura di libertà dalla droga.