La Assl di Olbia e la Direzione medica di Presidio vantano una decennale collaborazione con le Associazioni di volontariato del territorio coinvolte in opere di sensibilizzazione della popolazione.
In particolare, la storica e profonda collaborazione con l’Avis ha negli anni consentito di sopperire alla carenza di donazioni, mediante il costante coinvolgimento della cittadinanza e del territorio.
Un importante lavoro per il quale la Assl non può che ringraziare l’Associazione e i tanti volontari che quotidianamente si prodigano per raggiungere un importante obiettivo: salvare vite umane attraverso la raccolta di sangue.
Da parte della Assl di Olbia e’ immutata la volonta’ di proseguire con questo spirito di collaborazione, ma come precisato negli scorsi giorni al presidente locale dell’Avis, tutte le iniziative che insistono negli ospedali della Gallura, quindi anche quelle organizzate nelle aree parcheggi, devono esser preventivamente autorizzate, mediante invio di formale richiesta in cui si illustrano le attività che si vuole mettere in essere e quali strumenti si intende utilizzare, questo al fine di fornire agli uffici competenti gli elementi per effettuare una valutazione, anche tecnica, volta a tutelare la salute dei donatori, della popolazione e degli stessi operatori della Assl.
Stamane, il gazebo, non autorizzato, allestito dinanzi all’ingresso del Centro Trasfusionale dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia non rispettava i minimi requisiti di sicurezza; la Direzione medica di Presidio ha cercato comunque di trovare un compromesso per venire incontro all’evento, proponendo ai volontari “Amici della Polizia” di presidiare il gazebo al fine di tutelare l’incolumità della popolazione; il gazebo però e’ stato smontato.
Si precisa comunque che l’episodio in questione non ha compromesso la donazione che alle ore 11.30 aveva registrato una ventina di donatori, tutti studenti dell’Amsicora, che si ringraziano per l’importante gesto di generosità.
Inoltre la compilazione dei questionari, così come previsto dalle procedure aziendali, avviene all’interno del centro Trasfusionale, nell’apposita sala dedicata, così come è presente anche la sala ristoro in cui è possibile effettuare la colazione post donazione, ovviamente nel rispetto delle norme anti covid, che prevedono, tra l’altro, l’assenza di assembramenti. Si ricorda infatti che in questo periodo l’accesso al Centro Trasfusionale, come più volte ribadito all’Avis comunale, deve avvenire in piccoli gruppi, scaglionati nell’arco temporale, procedura che eviterebbe il rischio di formare degli assembramenti ed eviterebbe ai donatori di stazionare per lunghi periodo all’esterno della struttura sanitaria.