Baratili: centinaia di famiglie alla disperata ricerca di un pediatra
“Prosegue inesorabilmente e senza sosta il depauperamento della sanità territoriale in Provincia di Oristano. L’ultimo grave episodio coinvolge centinaia di famiglie che, dopo il trasferimento di una pediatra che prestava servizio nella zona, si ritrovano senza un medico di riferimento a cui poter affidare le cure dei propri bambini. Così i genitori di centinaia di piccoli pazienti, residenti a Baratili San Pietro e nel circondario, sono stati costretti a individuare un nuovo pediatra con soli trenta giorni di preavviso. Tempi stretti e inaccettabili considerato il periodo di emergenza sanitaria da covid che stiamo attraversando ma soprattutto il contesto territoriale di riferimento, in cui medici di base e pediatri scarseggiano da tempo”.
“Per questo – spiega il consigliere regionale del m5s Alessandro Solinas – è necessario affrontare una volta per tutte le problematiche dovute alla grave carenza di organico che sta mettendo in ginocchio tutte le strutture sanitarie del distretto di Oristano”.
Così, l’esponente pentastellato annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu affinché si facciano immediatamente carico di questo ennesimo problema che va a sommarsi ai tanti che già attanagliano la Sanità dell’Oristanese, più volte denunciati a gran voce dai sindaci del territorio.
“Centinaia di famiglie di Baratili e zone limitrofe stanno cercando disponibilità presso altri studi medici con notevoli difficoltà, dal momento che ciascun medico di medicina generale ha già un numero di pazienti che raggiunge il limite consentito. Tra l’altro – prosegue Alessandro Solinas – è impensabile che si chieda a questi genitori di dover scegliere un pediatra che opera in uno studio distante anche decine di chilometri dalle proprie abitazioni. Ricordiamo che stiamo parlando di bambini che devono poter essere visitati in tempi brevi e senza ulteriori stress”.“Un servizio così importante e fondamentale non può venire meno da un giorno all’altro. É arrivato il momento che la Regione consideri seriamente anche le realtà sanitarie del territorio e che si attivi per programmare azioni di potenziamento degli organici serie e incisive. Ignorando gravi problematiche come questa, finita l’emergenza covid, i danni provocati oggi potrebbero essere irreparabili domani”.