Ultimo ciak a Cagliari per il film “Emilio Lussu. Il processo” interpretato da Enrico Lo Verso e scritto e diretto da Gianluca Medas.
Girato nei quartieri di Castello e Marina a Cagliari vede nel cast numerosi attori sardi tra cui Giovanni Carroni, Emanuele Pisano e Marco Spiga nel ruolo dei tre giudici.
Nel ruolo di Lussu l’attore siciliano Enrico Lo Verso, già interprete di film capolavori dei registi Gianni Amelio, Ettore Scola, Ricky Tognazzi, Giuseppe Tornatore, Gérard Corbiaud e tanti altri.Il film è prodotto da Massimo Casula per Zena Film in collaborazione con la Nical Films col contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission con il Comune di Cagliari (Fondo Filming Cagliari).
NOTE REGIA
Lussu è un padre della patria che la nostra nazione ha dimenticato. Era necessario raccontare la sua storia. In un momento come questo nel quale sembra ci si sia dimenticati di cosa è successo nel ventennio raccontare la sua storia di uomo libero disposto a rischiare la sua vita per la liberta e la democrazia mi sembrava giusto, farlo con un film mi sembrava ancora meglio. In realtà con la collaborazione dell’ordine degli avvocati avevamo già fatto uno spettacolo preparatorio al film, ossia il processo a Lussu. Abbiamo dato un volto alle carte delle testimonianze raccolte dal procuratore del re per accusare Lussu di omicidio e creato uno spettacolo co gli atti del processo coinvolgendo gli avvocati attori della non solo avvocati onlus con il quale abbiamo girato tutte le corti d’appello dell’isola ottenendo un grandissimo successo. Da quell’esperienza ho sentito il desiderio di realizzare un film sul giudice che lo ha assolto dall’accusa di omicidio colposo, il giudice Arcangelo Marras, un altro eroe dimenticato che tra il sabato e la domenica del 22 e 23 ottobre del 1927 lo ha assolto. (Lussu la sera dell’attentato a Mussolini del 31 ottobre del 1926 venne assalito da 500 cagliaritani che volevano linciarlo si difese uccidendo un giovane fascista, venne arrestato e tenuto in carcere un anno intero). Il film racconta non solo la libertà di pensiero ma anche ci mostra le bellezza del diritto che nelle mani di un giudice coraggioso e non schierato diventa una garanzia contro i soprusi della politica. Un film che parlando del passato parla ai giorni d’oggi.
SINOSSI
La notte del 31 ottobre del 1926, come gesto di risposta per il fallito attentato a Mussolini avvenuto a Bologna, l’abitazione cagliaritana di Emilio Lussu, viene assaltata dagli squadristi. Dopo un assalto durato più di un ora al palazzo nel quale Lussu è asserragliato, Battista Porrà un giovane fascista cagliaritano viene ucciso nel tentativo di entrare nell’appartamento di Lussu da un colpo di pistola esploso dallo stesso politico. A tarda notte Lussu viene arrestato, ma tra il 22 e il 23 ottobre del 1927, grazie al coraggio dei giudici che gli riconoscono la circostanza della legittima difesa, viene assolto. Il film ripercorre i difficili momenti che portano il giudice Marras e i suoi collaboratori ad emettere la sentenza della sua assoluzione dall’accusa di omicidio colposo, nonostante le forti pressioni esterne del governo e del Duce.
ENRICO LO VERSO
Sin da giovanissimo frequenta diversi corsi di teatro, fino ad approdare al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Grazie a questi studi, Lo Verso inizia a recitare in diverse produzioni teatrali, finché non debutta al cinema nel 1988 con una piccola parte nel film “Atto di dolore”. Nel 1991 il regista statunitense Michael Lehmann lo sceglie per il film “Hudson Hawk”, al fianco di Bruce Willis, ma la svolta che gli dona una grande popolarità nazionale avviene nel 1992, quando viene scelto per il celebre film “Il ladro di bambini”, diretto da Gianni Amelio in un film fondamentale del cinema contemporaneo italiano (1992; Gran Premio della Giuria a Cannes e Nomination “Miglior Attore” a Enrico Lo Verso agli European Film Awards). Ritorna a lavorare con Amelio in “Lamerica” (1994; “Miglior Film” agli European Film Awards, “Miglior regia” al Festival di Venezia) e poi in “Così ridevano” (Leone d’oro al Festival di Venezia del 1998). Dopo la partecipazione al film di grande successo “La scorta” (1993) di Ricky Tognazzi, il produttore Leo Pescarolo lo introduce nel mercato internazionale con “Farinelli – voce regina” di Gérard Corbiau (1995)che lo ha reso molto popolare in Francia (Nomination agli Oscar come “Miglior film straniero” e Golden Globe come “Miglior film straniero”). Nel 1998 è protagonista del film di Michele Placido “Del perduto amore”, accanto allo stesso Placido, che lo aveva già diretto nel 1992 in “Le amiche del cuore”. Tra i maggiori film nei quali ha lavorato, vanno ricordati: “Hannibal” (2000) di Ridley Scott; “Tre giorni d’anarchia”(2004) di Vito Zagarrio, film drammatico ambientato in Sicilia durante il fascismo. In concomitanza ad una serie di partecipazioni in varie produzioni televisive, da “I Miserabili” con Depardieu e Malkovick a protagonista in “Giuda” per la Lux Vide Nel 2005 è in “L’educazione fisica delle fanciulle”(2005) co-produzione internazionale diretta da John Irvin; nel 2006 è nel cast di “Salvatore – Questa è la vita” (2006) di Gian Paolo Cugno che lo ha diretto ancora nel 2010 nel film-tv “La Bella società”, insieme a Maria Grazia Cucinotta. Sempre del 2006 è Gualtiero Malatesta in “Alatriste” di Agustín Díaz Yanes, con Viggo Mortensen ; recita poi in “Milano Palermo – il ritorno” (2007) di Claudio Fragasso. Protagonista, nel 2007, di “Mirush” di Marius Holst, nello stesso anno interpreta Palermo in “La carta esférica” di Imanol Uribe; sempre del 2007 è la sua partecipazione in “Las 13 rosas” di Emilio Martinez Lázaro. Nel 2009 prende parte al film “Baarìa”, di Giuseppe Tornatore. Nel 2012 è protagonista del cortometraggio “The Nightshift belongs to the stars” (Best Narrative Short al Tribecca Film Festival) di Edoardo Ponti, con Nastassja Kinsky e Julian Sands e nello stesso anno è co-protagonista, accanto a F. Murray Abraham, in “11 settembre 1683”: co-produzione italo-polacca, diretta da Renzo Martinelli. Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nazionali ed internazionali, tra i pochi attori italiani ad aver lavorato ripetutamente in pellicole estere. E’ sugli schermi da protagonista nel 2014 in “Nomi e Cognomi” con Maria Grazia Cucinotta dopo aver interpretato “La voce umana” (2013), di Edoardo Ponti, accanto a Sophia Loren presentato a Cannes. Nel 2016 è Leonardo Vitale in Boris Giuliano: Un poliziotto a Palermo (TV Movie) per la regia di Ricky Tognazzi . Grande successo personale per la sua interpretazione nella commedia Quel bravo ragazzo di Enrico Lando con Herbert Ballerina. Nel 2016 torna in teatro per la messa in scena di uno dei testi più classici della letteratura italiana contemporanea. L’attore interpreta Vitangelo Moscarda, l’eroico protagonista di ‘Uno, nessuno e centomila’ tratto dal romanzo di Pirandello . Porta il suo monologo ancora nel 2017 in un tour nazionale con un ”tutto esaurito” e grande consenso di critica e pubblico..
GIANLUCA MEDAS
Nato a Cagliari nel 1962 è uno scrittore, autore, regista, attore, narratore, è l’erede dell’unica famiglia d’arte sarda, i fratelli Medas. È un’artista poliedrico profondamente legato alla propria terra della quale è uno dei cantori. Nella sua carriera ha partecipato a numerosi film per il cinema e spettacoli per la tv. Il film EMILIO LUSSU IL PROCESSO è la sua prima opera come regista di lungometraggio.
ZENA FILM
Zena Film è una casa di produzione cinematografica fondata nel luglio del 2013 da Massimo e Susanna Casula, con sede a Cagliari. Dalla sua fondazione ha collaborato con tutti i più importanti registi sardi, sviluppando e producendo numerosi lavori di portata internazionale. Attualmente rappresenta una delle principali realtà produttive sarde.