Cagliari. Il 2 giugno in piazza a Porto Pino contro l’occupazione militare della Sardegna
Situazione sarda e situazione internazionale si intrecciano, nelle motivazioni che hanno portato A Foras, Sardegna Palestina, Madri contro l’Operazione Lince e Cagliari Social Forum a convocare per il 2 giugno la manifestazione che segna il ritorno in piazza e in presenza del movimento sardo contro l’occupazione militare.Non si può restare indifferenti, di fronte all’ennesima aggressione subita dal popolo palestinese da parte di Israele e, con tutte le differenze del caso, non si può far finta di nulla davanti alla repressione messa in campo dallo stato italiano ai danni di 45 militanti, cinque dei quali accusati di terrorismo, del movimento sardo contro le basi, la cui unica colpa è quella di opporsi all’occupazione della nostra terra.
Per questo il 2 giugno torniamo in piazza, manifestando la nostra solidarietà al popolo palestinese e alle vittime sarde della repressione giudiziaria. Lo facciamo non dimenticandoci che tante volte l’esercito israeliano ha utilizzato i poligoni sardi per esercitarsi e che, nella totale mancanza di trasparenza che caratterizza da qualche anno il settore, non sappiamo se lo faccia tutt’ora.
E non dimenticandoci che opporsi all’occupazione militare della Sardegna significa sostenere concretamente le istanze dei popoli della terra oppressi dagli stati occidentali e dai loro alleati: il popolo palestinese, certo, ma anche il popolo kurdo e tanti altri che subiscono la violenza delle armi e degli eserciti di casa nei nostri poligoni.
L’appuntamento è fissato per le 11, ai parcheggi centrali di Porto Pino, nei pressi della prima spiaggia. La scelta del luogo non è casuale, siamo a due passi dal poligono di Teulada, luogo simbolo della devastazione ambientale e sociale provocata dall’occupazione militare. Anche la data non è casuale: il Due giugno, festa della Repubblica Italiana, in Sardegna non c’è nulla da festeggiare perché Repubblica Italiana per noi significa Occupazione militare.
Invitiamo tutte e tutti i partecipanti a dotarsi di mascherina e dispositivi di protezione individuale, a mantenere le distanze e a non recarsi alla manifestazione in caso di contatti sospetti o sintomi. Consigliamo di portare abbigliamento comodo, di controllare prima le previsioni meteorologiche, e di dotarsi di acqua e pranzo al sacco.
La manifestazione è stata indetta con un appello da A Foras, Sardegna Palestina, Madri contro l’Operazione Lince e Cagliari Social Forum e il documento è disponibile sui nostri canali social e sta continuando a ricevere adesioni e condivisioni.