Cagliari. Il Tribunale boccia ricorso Crimi (M5S) contro nomina curatore speciale
Proprio su richiesta di Cuccu, il 24 febbraio scorso, il Tribunale di Cagliari aveva nominato un curatore del movimento, rimasto privo di rappresentanza legale dopo la modifica dello Statuto votata il 17 febbraio. In quell’occasione l’assemblea aveva deciso di introdurre un Comitato direttivo di cinque membri al posto del capo politico, senza però mai nominarlo.
Un vuoto di poteri che aveva spinto Cuccu a chiedere, e ottenere, la nomina di un curatore speciale, contro la quale Crimi aveva fatto ricorso.
“Il Collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Vito Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell’ordinanza- spiegano gli avvocati di Cuccu, Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè-. Ora confidiamo che il M5s proceda alla nomina del nuovo legale rappresentante e che questi prenda atto dell’illegittimità dell’espulsione di Cuccu, come già riconosciuto in via cautelare dal Tribunale di Cagliari”.
Dopo la notizia, Cuccu soddisfatta dichiara: “Da cittadina, avvocato e politico, sono molto soddisfatta del decreto con cui la Corte d’Appello di Cagliari ha dichiarato l’inammissibilità del reclamo di Crimi, perché è stato ripristinato il principio fondante dell’ordinamento democratico che prevede la separazione dei poteri di Montesquieu. La politica non può ritenersi superiore alla legge, è la prima a doverla rispettare per la funzione esemplare che dovrebbe incarnare. Con questa decisione si e’ ripristinato il rispetto della legalita’ in un questa spiacevole vicenda”.
M5S: CORTE APPELLO NON ACCERTA ASSENZA RAPPRESENTANTE LEGALE
“La Corte di appello ha ritenuto il provvedimento di nomina del curatore non reclamabile, senza essere entrato nel merito della decisione del giudice del tribunale, pur tuttavia un passaggio della decisione appare significativo e tale da rimuovere ogni interpretazione del provvedimento del tribunale di Cagliari”. Lo rende noto il Movimento 5 Stelle.
“Il provvedimento della Corte d’Appello, infatti- aggiunge la nota – chiarisce in modo esplicito che il decreto del Tribunale di Cagliari, che, a questo punto, rimane provvisoriamente efficace sino al giudizio definitivo di merito, ha una portata limitata e ben circoscritta: mira a garantire alla ricorrente, Carla Cuccu, la corretta instaurazione del contraddittorio processuale, con funzione strumentale ai fini del singolo processo e nell’ambito del quale esaurisce la sua funzione. In conclusione, nessun accertamento in via assoluta e definitiva circa la carenza di un rappresentante legale del Movimento. La Corte ha citato a sostegno di tale tesi varie sentenze della Corte di Cassazione”.
Andrea Piana
Fonte: Agenzia Dire – www.dire.it