CAGLIARI – Una sconfitta che non lascia nessuna traccia. Certo, il sogno di agganciare una posizione più prestigiosa in classifica è stato accarezzato, ma il mister Leonardo Semplici ha già compiuto il suo miracolo sportivo. “E’ stata una buona gara – esordisce il trainer rossoblù – Abbiamo avuto l’occasione per passare in vantaggio, poi nella prima opportunità il Genoa ci ha punito. C’è stata la reazione, purtroppo non siamo riusciti a pareggiarla”. Poche recriminazioni comunque. Di più: “Sono veramente soddisfatto del cammino fatto in questi mesi e del risultato raggiunto. Al mio arrivo c’erano tante difficoltà. Devo ringraziare i ragazzi che hanno fatto cose straordinarie in queste 15 partite”. Un’opera davvero encomiabile del mister toscano, partito con una squadra a pezzi, che ha saputo ricompattare un ambiente con il morale sotto i tacchi. Il motore del Cagliari si è riacceso sin dalle prime partite con Semplici in panchina, ma il timoniere rossoblù non mostra dubbi: “La svolta? C’è stata dopo la sconfitta in casa contro il Verona. Ci siamo guardati in faccia, nello spogliatoio, per ribaltare la situazione. Bisognava cambiare in maniera repentina. Da lì è partita la rincorsa. Anche la sconfitta a San Siro con l’Inter ci ha dato la consapevolezza che ce la saremmo potuta giocare”. Una remuntada davvero impossibile: “C’è stato un lavoro sotto l’aspetto mentale, senza dubbio – aggiunge Semplici – Poi alcuni accorgimenti tattici. I ragazzi hanno dato grande disponibilità disputando un gran finale di stagione”. Da scrivere ancora il futuro di Semplici: “Mi auguro di restare qui a Cagliari. Spero non sia la mia ultima partita alla Sardegna Arena. La settimana prossima ci incontreremo con i vertici della società e decideremo insieme il percorso”. Festa anche per Davide Ballardini, sulla panchina del Genoa: “Abbiamo compiuto un impresa davvero unica, grazie a giocatori, staff, società e direttore sportivo”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni