Sempre più truffe sono perpetrate tramite internet nella provincia di Nuoro.
Come si verificano ed i consigli dei carabinieri per non rimanerne vittima.
Verosimilmente accelerato anche dalle conseguenze del fenomeno pandemico che hanno certamente comportato l’incremento nell’uso di internet, il problema in presente disamina ha assunto dimensioni decisamente significative in questa Provincia.Per conferma basta citare brevemente qualche dato:
- nel 2020 sono state denunciati alle Stazioni Carabinieri del nuorese ben 735 reati relativi a truffe, frodi e delitti commessi mediante mezzi informatici.
- Ove si consideri che le attività d’indagine condotte nel merito dal personale dell’Arma hanno consentito di individuare gli autori di 168 degli episodi in parola, risultano di tutta evidenza la scaltrezza e la capacità delinquenziale degli autori di tali delitti;
- dal 1° gennaio dell’anno in corso le denunce per i fatti in questione sono già oltre 200.
Ciò premesso risulta di tutta evidenza assolutamente necessario operare sulla prevenzione dei reati in parola e, nel senso, al chiaro fine di sensibilizzare le persone a non cadere in tali “trappole”, si riportano sinteticamente le casistiche più frequenti e si allega uno specifico Decalogo con i consigli più immediati.
In particolare:
- Il “Phishing”, è la truffa principe del crimine on-line. Attraverso un’e-mail od anche un semplice SMS, apparentemente provenienti da istituti bancari o postali, si cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari, codici di accesso, così da poter prelevare le somme di denaro.
- La “Sextortion”, la truffa del ricatto sessuale sul web. Dopo essere stati contattati attraverso i social network da un account con profilo, si viene invitati a effettuare una videochiamata con lo scopo di acquisire immagini “compromettenti”, chiedendo successivamente soldi per evitare la diffusione delle immagini acquisite.
- Il “Cryptolocker” sfrutta le potenzialità del phishing e le integra con la dannosità dei virus. Il suo funzionamento è molto semplice: arriva una mail, generalmente da parte di uno pseudo istituto finanziario, che serve ad adescare l’utente, invogliato ad aprirla.
- Tra i reati più frequenti vi sono inoltre sicuramente le truffe legate agli acquisti on-line. Le proposte di affari vantaggiosi pubblicati su siti di annunci on-line risultano essere delle false vendite.
DECALOGO
Non mettete a disposizione i Vostri dati personali se non siete assolutamente sicuri riguardo alle motivazioni. I truffatori possono usarle per creare un’identità falsa;
Non aprite mai le e-mail e soprattutto gli allegati e o link od SMS provenienti da utenze non note, (si rischia di essere indirizzati su siti truffa) che sembrano venire dai Vostri istituti bancari ed installate un programma antispamming;
Diffidate dalle e-mail delle Poste o delle Banche che vi chiedono i dati personali e numeri di conto corrente in quanto non vengono mai chiesti ai propri clienti i dati a mezzo e-mail;
Per gli acquisti “sicuri” è opportuno che Vi rivolgiate sempre a siti di shopping on-line ufficiali ed autorizzati, in grado di fornire evidenti garanzie sull’origine dei prodotti;
Non partecipate a lotterie non autorizzate;
Diffidate da chi Vi contatta dall’estero e da chi Vi chiede di essere contattato al di fuori della piattaforma di vendita on-line;
Acquistate preferibilmente con carte di credito ricaricabili per limitare i danni.