La Caritas Diocesana di Ales-Terralba ha deciso di destinarere quaranta borse lavoro del valore di 2000 euro per l’assunzione di personale nei prossimi mesi.
La consapevolezza che è necessario sostenere la cultura del lavoro come fonte di dignità e di sostentamento per le donne e gli uomini del nostro territorio spinge a investire sul valore delle relazioni, sull’importanza delle competenze, sul far incontrare domanda e offerta di impiego.Si è dunque pensato di incentivare le assunzioni per i residenti in uno dei Comuni facenti capo alla nostra Diocesi attraverso l’offerta di una borsa di lavoro (cumulabile con altri incentivi statali destinati agli sgravi per le assunzioni) che renda “appetibile” l’assunzione di una persona in questo periodo così difficile.
Ovviamente sono favorite le assunzioni a lungo termine e anche a tempo indeterminato e a tempo pieno, che avranno un punteggio più alto in graduatoria, come pure l’assunzione di donne, meglio ancora se con figli minori a carico, visto che in questo anno l’impiego femminile è crollato paurosamente.
Altri criteri soggettivi per quanto riguarda il candidato al posto sono il suo stato lavorativo fino ad oggi, il suo reddito familiare (stabilito sul parametro dell’ISEE 2021), nonché la composizione della famiglia e qualunque altra notizia utile a chiarire la difficoltà che sta vivendo.
Mentre per il datore di lavoro sarà necessario essere in regola con le normative di legge sui dipendenti, il pagamento dei contributi, la non appartenenza a categorie d’impresa contrarie alla dottrina sociale della Chiesa.
La domanda si compone di due schede, una a cura del datore di lavoro e una a cura del candidato al posto di lavoro, che vanno interamente compilate e firmate e presentate insieme agli allegati una sola volta o dall’impresa o dalla persona che cerca lavoro.
Le schede da compilare insieme al bando in cui si trovano i criteri di accesso saranno disponibili a partire da lunedì 3 maggio sul sito della Diocesi (diocesialesterralba.va.it) e devono essere presentate entro e non oltre il 31 maggio.
È sembrato bello promuovere questa iniziativa in prossimità della festa di San Giuseppe lavoratore, sotto il patronato del quale già l’anno scorso si era attuata l’iniziativa del Fondo per le micro e piccole imprese che ha contribuito a sostenere un numero significativo di aziende e di famiglie.