Michele Ciusa del M5S aspetta una risposta sulla possibile correlazione tra l’ampliamento della discarica Ecoserdiana e la donazione a Fratelli d’Italia.
“la regione chiarisca, la mia interrogazione ancora senza risposta”ciusa (m5s)
“Sono allarmanti e credo meritino doverosi approfondimenti le recenti notizie pubblicate dalla stampa sull’ampliamento della discarica gestita dalla Ecoserdiana S.p.a. in località Su Siccesu e S’Arenaxiu, in Comune di Serdiana.
Un ampliamento autorizzato dalla Regione Sardegna, che, già il 27 settembre del 2019, destava troppi troppi dubbi e per il quale – ricorda Michele Ciusa (m5s) presentai un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore all’Ambiente Lampis. Questo perché con la delibera n° 19/24 del 23 maggio di due anni fa, la Giunta aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul potenziamento dell’impianto, nonostante le analisi effettuate nei pozzi spia dall’Arpas avessero evidenziato che da almeno sette anni l’area risultava contaminata da manganese e ferro in quantità non conformi alla normativa vigente”.
“Ebbene, oggi, a distanza di due anni dal via libera all’ampliamento – fa sapere il capogruppo dei Cinque Stelle – sul quotidiano ‘Domani’ leggiamo che il 17 maggio 2019 la società Ecoserdiana S.p.a. aveva effettuato una donazione di 6mila euro al conto corrente della sezione Sardegna di Fratelli d’Italia.
La ricostruzione giornalistica lega quindi la concessione del parere positivo di valutazione di impatto ambientale da parte dell’assessore all’Ambiente, appartenente al Partito di Giorgia Meloni, alla donazione in denaro, che risale ad appena una settimana prima”.
“Un collegamento che lascia basiti e che ci preoccupa – sottolinea il capogruppo del m5s Michele Ciusa.
“La mia interrogazione – continua – ad oggi, non ha mai ricevuto risposta. Alla luce di queste notizie, chiedo pertanto al Presidente Solinas e all’assessore all’Ambiente i dovuti chiarimenti, perché se il via libera all’ampliamento della discarica risultava inopportuno allora oggi risulta più che mai grave”.