E’ quanto si prefigge il “Rapporto sulla legislazione commerciale” promosso dall’Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti Conad, presentato oggi. Giunto alla sua undicesima edizione, quest’anno è stato curato dalla segreteria nazionale e dall’Ufficio Legislazione e Studi di Ancd e dai membri del Channel & Retail Lab della Sda Bocconi. Edito da Franco Angeli, il rapporto dal titolo “L’Italia dopo la crisi sanitaria. Un nuovo patto tra distribuzione e imprese: il ruolo della distribuzione commerciale”, mostra come negli ultimi anni l’accelerazione verso la globalizzazione delle attività e il rallentamento della crescita economica italiana hanno evidenziato le criticità presenti nella legislazione commerciale italiana. Criticità che si sono acuite con la pandemia e che rendono ancora più urgenti gli interventi per il loro superamento.
“Viviamo dei paradossi che tolgono competitività alle imprese italiane della distribuzione e rallentano la ripresa di molti settori produttivi del nostro Paese – ha detto Francesco Pugliese, Ad di Conad nel dibattito che è seguito alla presentazione – Il Pnrr elaborato dal Governo contiene gli interventi necessari: stimolo della concorrenza, semplificazione della burocrazia, uniformità delle regole sui territori e tra le diverse imprese. La legge varata nel 2011 consente alle imprese, ad esempio, di determinare i propri orari di apertura, ma molte leggi regionali rendono difficile la sua applicazione: è nell’interesse dei cittadini consumatori, dei lavoratori delle imprese dettaglianti e delle aziende del comparto avere un chiaro quadro normativo, per offrire più servizi, più posti di lavoro, più investimenti. Poi – ha proseguito Pugliese – deve essere sanata la asimmetria normativa che regola l’attività delle imprese dell’e-commerce da quelle del commercio tradizionale: dobbiamo poter competere sullo stesso piano, non possiamo concedere incredibili privilegi alle prime e penalizzare le seconde.
Infine – ha concluso – dobbiamo ripensare la relazione tra stato e imprese e ripristinare l’assoluta fiducia nella Giustizia degli operatori, per attrarre e promuovere quegli investimenti che possono creare nuove imprese e nuova occupazione”. Per il viceministro dello Sviluppo Economico con delega al Commercio, Gilberto Pichetto Fratin, che ha concluso l’incontro, “la semplificazione e la sburocratizzazione del settore del commercio e della distribuzione, in linea con i capisaldi del Pnrr individuati dal Governo, è un obiettivo imprescindibile per fare dell’attività di impresa una opportunità di crescita. La nostra prospettiva, dunque, è impegnarci ad un vero processo di semplificazione burocratica, che vada oltre la logica dei provvedimenti amministrativi di dettaglio, auspicando così da una parte una più attenta responsabilizzazione degli operatori, e a controlli che siano a posteriori, dall’altra. Il futuro non lo si attende. Lo si costruisce insieme e da parte del Governo posso assicurare la massima collaborazione affinchè tutto ciò avvenga”.
(ITALPRESS).