Si terrà domani 14 maggio il webinar: “Competenze contro il bullismo” all’I.C. “Ernesto Puxeddu” di Villasor – Nuraminis.
Una giornata per sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo e per riflettere a voce alta sulle possibili strategie di aiuto e prevenzione.
Il webinar vedrà insieme gli studenti delle classi secondarie di primo grado, il dirigente scolastico prof. Ignazio Todde, la prof.ssa Simona Buccoli referente delle attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno nonché, gli ideatori del programma educativo, Stefano Porcu psicologo e psicoterapeuta e Davide Secci, studioso della materia.L’evento online, sarà mediato e reso interattivo dalla giornalista Marinella Arcidiacono. «Ritengo fondamentale focalizzarsi sulla prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo direttamente all’interno dell’istituto scolastico – dichiara il preside Todde – soprattutto quando ciò viene fatto coinvolgendo esperti.
Il progetto “Competenze contro il bullismo”, dimostra quanto sia importante fare rete con tutti gli attori coinvolti nella relazione educativa: genitori, insegnanti e alunni.
Ai ragazzi voglio dire di non affrontare eventuali fenomeni del genere in solitudine, ma parlarne subito con gli adulti di riferimento, anche se si tratta di azioni che vengono attuate ai danni di qualche loro compagno o compagna di classe. Il bullo o cyberbullo – evidenzia – è una persona che non va solo fermata, ma, soprattutto, aiutata a comprendere come cambiare la propria modalità relazionale. Dialogare su queste tematiche in via preventiva, fornendo strumenti conoscitivi e operativi soprattutto ai ragazzi, può fare la differenza».
Gli esperti, affronteranno il tema parlando delle “competenze” utili per prevenire episodi di bullismo, cyber bullismo, di violenza scolastica e presenteranno il loro libro sul tema, in uscita il 20 maggio, dal titolo “Competenze contro il bullismo – Dieci capacità da imparare e insegnare per non subire il bullismo” edito da Arkadia.
Il cyberbullismo è aumentato durante il lockdown?
«Sicuramente – sottolinea il dott. Stefano Porcu – stiamo assistendo alla modifica di numerose dinamiche giovanili tra cui il riassetto della loro vita quotidiana e delle abitudini, il cambiamento di processi relazionali e modalità di interazione, la forte riduzione di attività sociali, faccia a faccia, e l’aumento del tempo di esposizione al monito potrebbe essere una delle possibili cause dei comportamenti di violenza. Attraverso il progetto e il libro, vogliamo fornire efficaci strumenti di prevenzione e di contrasto a fenomeni di violenza sociale».
Educare all’emotività tra i banchi di scuola attraverso il dialogo e l’ascolto, può fare la differenza commenta la prof.ssa Simona Buccoli:
«E’ fondamentale che a scuola si parli di questo fenomeno, sia che si presenti o no. Affrontare questo argomento costituisce un presupposto per stare bene con gli altri, rispettare il prossimo ed esigere rispetto, in qualsiasi contesto».
Gli istituti scolastici interessati possono aderire al progetto gratuito attraverso il sito internet www.competenzecontrobullismo.it.