CONEXIÓN rappresenta la Repubblica Dominicana alla Biennale di Venezia
Il Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana ha scelto il progetto CONEXIÓN dell’artista architetto LiLeón (Lidia León Cabral) e del critico d’arte Roberta Semeraro per rappresentare il padiglione della Repubblica Dominicana alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il padiglione è organizzato dal Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana, dalla Fundación LiLeón e dall’Associazione Culturale RO.SA.M., gode del patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Dominicana e dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia e del sostegno del Banco BHD León.
Il progetto: CONEXIÓN
CONEXIÓN è un progetto di architettura d’interni realizzato da LiLeón per la chiesa anglicana di St. George’s e rappresenta un esempio concreto del modo in cui l’architettura favorisce le condizioni di convivenza tra gli individui nello spazio. La Chiesa Anglicana è pluralista ed inclusiva, e raggruppa diverse tendenze in materia di culto.
CONEXIÓN, che integra i linguaggi dell’arte nell’architettura d’interni, ha trovato la sua perfetta collocazione in questa chiesa, proprio perché St. George’s è uno spazio collettivo permeabile alle espressioni dell’arte. L’installazione è stata concepita come un intervento di interior design, composto da pannelli formati da foglie di tabacco, che andranno a creare uno spazio dinamico e vivo, nel quale i visitatori potranno riconoscere l’infinita trama di relazioni che sono alla base del tessuto sociale, ritrovando le loro connessioni con la natura. Il collage delle foglie di tabacco sui pannelli prende ispirazione dalle antiche vetrate a mosaico, segno distintivo della grande tradizione artistica ed artigianale di Venezia.
L’intervento incide sulla navata della chiesa che storicamente è l’area riservata al pubblico. La disposizione modulare dei pannelli riprende la cadenza con la quale si susseguono le vetrate nella parte alta della navata, dedicate ai celebri inglesi residenti a Venezia, tra i quali J. Ruskin, che fu il primo a teorizzare l’importanza della connessione delle arti con la natura ed il lavoro dell’uomo.
Le piante di tabacco, che identificano il paesaggio caraibico e che sono uno dei fattori determinanti dello sviluppo socio-economico della Repubblica Dominicana, appartengono da sempre all’immaginario di LiLeón, nata e cresciuta in una importante famiglia di coltivatori di tabacco. Nelle sue mani d’artista, queste grandi foglie si trasformano in una materia prima, da impiegare nella realizzazione di manufatti di architettura, mantenendo accesa la connessione con la madre terra.
L’attenzione verso la filosofia WABI SABI, in quanto ricerca della bellezza in tutte le fasi della vita, ha portato LiLeón a concepire la sua installazione come se fosse un immaginario giardino autunnale, con foglie di tabacco nelle tonalità ocra e marrone, che riprendono i colori degli arredi sacri e della preziosa cornice settecentesca della pala d’altare. La visione cosmica secondo la quale il movimento ascendente e discendente delle foglie rappresenta il ciclico divenire, vuole essere un invito ai visitatori per guardare agli spazi collettivi come ad un bene comune da rispettare e tramandare alle future generazioni. La trasparenza delle foglie che lascia intravedere le loro nervature, rimanda all’idea dello spazio condiviso come ad un unico organismo vivente, di cui gli uomini sono le infinite particelle in perenne moto trasmigratorio.
Potremo vivere insieme riconoscendo da dove veniamo, sviluppando un maggiore senso di appartenenza al pianeta, connettendoci gli uni con gli altri, promuovendo culture di inclusione, accogliendo le diversità come una ricchezza per l’umanità, stabilendo “un nuovo contratto spaziale” nell’etica della convivenza tra tutte le forme di vita. Sono queste le riflessioni del Padiglione dominicano, in risposta alla domanda, formulata dal curatore Hashim Sarkis, nel titolo della 17 Biennale “How will we live together?”.
In un recente studio della California Institute of Technology inotre, si è scoperto che le cellule delle piante di tabacco sono estremamente resistenti e hanno proprietà meccaniche simili al legno, che superano quelle delle plastiche di uguale densità. Pertanto non si esclude che in un prossimo futuro, le foglie di tabacco possano essere utilizzate, nei processi di produzione, anche come materiale di riciclo.
Durante l’anno della pandemia, nel quale il distanziamento sociale ha determinato un drammatico scollamento delle comunità rispetto ai loro spazi collettivi, CONEXIÓN si è trasformato in uno luogo virtuale, divenendo una vera e propria piattaforma interdisciplinare con la partecipazione di numerose figure professionali dominicane quali architetti, urbanisti, sociologi, ambientalisti, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni pubbliche, ecc. dunque CONEXIÓN può considerarsi oggi un laboratorio di idee, per costruire un futuro sostenibile ripensando agli spazi collettivi del nostro vivere insieme, riflettendo sui procedimenti stessi della creazione che sono in natura.
Con l’aggiunta di moltissime attività di cui il Padiglione della Repubblica Dominicana si è arricchito, CONEXIÓN si può considerare un’architettura vivente ed inclusiva fatta a misura d’uomo, nella quale lo spazio virtuale diventa complementare a quello fisico, nell’esperienza del vivere e pensare insieme. Grazie ai dispositivi tecnologici, i visitatori avranno l’opportunità di partecipare alle attività svolte nella Repubblica Dominicana, e viceversa il pubblico dominicano, potrà partecipare attraverso canali streaming, agli eventi che saranno organizzati all’interno della chiesa.
Uno speciale ringraziamento a La Aurora, la prima fabbrica di tabacco della Repubblica Dominicana, nata nel 1903, Industrias Aguayo de Construcción, Centro León.
Informazioni
Orari apertura: da martedì a domenica ore 10:00/18:00 – chiusure speciali consultare conexion-rd.live
Si applicheranno le misure di contenimento covid: sabato, domenica e festivi l’ingresso deve essere prenotato online o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo a [email protected] o +39380 2323329