Confedercontribuenti: Calogero Spallino responsabile nazionale “Relazioni internazionali”
Il presidente nazionale Carmelo Finocchiaro e la Giunta nazionale di Presidenza ha nominato il Responsabile nazionale alle “Relazioni internazionali” della Confedercontribuenti. Si chiama Calogero Spallino, ha appena 25 anni e studia per una seconda laurea da conseguire, quella di Giurisprudenza, dopo averne conseguita già un’altra in Sciente Internazionali per la Cooperazione e lo Sviluppo, presso l’Università degli Studi di Torino. Dunque, ancora largo ai giovani in questa intraprendente Confederazione che nei mesi scorsi ha deciso di rifarsi il “look”, impegnata a ridefinire l’organigramma nazionale, regionale e locale che oggi è di tutto rispetto, dove la presenza di giovani e donne sta riscuotendo notevoli consensi tra gli iscritti, con grande soddisfazione dei vertici nazionali, come i tre vice presidenti, i veneti Alfredo Belluco e Raffaella Zanellato e il romano Alessandro Ciolfi.
A loro si aggiunge il segretario nazionale Ettore Minniti che non sta lesinando sforzi e impegni per compattare la Confederazione italiana a difesa e a tutela dei contribuenti e delle imprese. Più che soddisfatto si ritiene l’instancabile “leader” di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che su questa new entry afferma che “credere nei giovani è fondamentale, specie se sono fortemente intraprendenti e di alto livello intellettuale. Con la nomina di Spallino è stato costituito il Coordinamento provinciale di Agrigento, considerato che è di Ribera”.
Dal canto suo, il giovane responsabile nazionale alle “Relazioni internazionali” della Confedercontribuenti non nasconde la propria emozione e ringrazia “il presidente Finocchiaro, il segretario Minniti e l’associazione per tutta la fiducia concessami. Sono felice di contribuire a questa Confederazione nazionale che, giorno dopo giorno, dimostra sempre di più di essere fondamentale per gli interessi delle imprese e più in generale di tutti i contribuenti. Farò del mio meglio”.
Sulle motivazioni che lo hanno indotto ad aderire ed accettare la carica nazionale, Calogero Spallino sostiene che “la categoria degli imprenditori e più in generale dei contribuenti (che evidentemente, agli occhi di chi governa, appaiono ormai sconosciute) rappresenta la colonna portante dell’economia italiana che purtroppo, negli ultimi anni, si è ritrovata vilmente bersagliate da un susseguirsi di crisi economiche, sicuramente aggravate dall’emergenza pandemica. Quello delle Relazioni Internazionali, in tal senso, è un ruolo sicuramente strategico oltre che importante al fine del raggiungimento di un obiettivo comune. Non potrà e non dovrà sicuramente mancare una stretta collaborazione con omonime Confederazioni e Associazioni internazionali con il quale poter creare una partnership forte, credibile, che possa farsi garante con costanza e dedizione dell’obiettivo ultimo che ci contraddistingue, vale a dire la tutela economica delle imprese e della gente comune, che lavora per garantire a questo paese un tessuto economico competitivo a livello nazionale e internazionale. A tal proposito abbiamo già visto di recente un fondamentale incontro tra la le delegazioni rappresentative delle due organizzazioni alla presenza dei rispettivi presidenti nazionali – Brigitte Vitale che presiede la Association Aide Enterprise e Carmelo Finocchiaro che presiede l’italiana Confedercontribuenti – i quali hanno avuto modo di interloquire con il vice presidente dell’Assemblea nazionale francese, Sylvain Waserman”.
E su quali siano gli obiettivi che si prefigge da raggiungere in qualità di il responsabile nazionale alle “Relazioni internazionali” della Confedercontribuenti, Calogero Spallino li palesa così: “Coinvolgere altre organizzazioni in sede europea, tra le quali quelle rappresentative di Spagna, Germania e Paesi Bassi al fine di attuare dei progetti che possano portare a fronteggiare in maniera coesa i tanti i temi che accomunano i contribuenti europei; Varare una Carta Europea per i Diritti degli indebitati; Presentare alcune iniziative legislative in sede Europea, sui temi delle piccole e medie imprese: Unificazione di una fiscalità europea equa e unitaria; Legislazione definita e rispondente agli interessi della sopravvivenza delle imprese, con una regolamentazione a livello europeo; Relativamente alle procedure fallimentari, l’istituzione di un nuovo sistema delle aste giudiziarie con un regolamento unico, trasparente che possa dare le adeguate garanzie di tutela del patrimonio aziendale e personale dell’impresa; Stipula di un patto europeo in modo da armonizzare le varie procedure”. Dunque buon lavoro a questo giovane volenteroso che ha deciso di spendersi a livello nazionale ed internazionale per i contribuenti italiani e le imprese del nostro Paese.