Covid-19, con il ritorno alle zone gialle riapriranno gli agriturismi
In vista del ritorno alla zona gialla anche in Sardegna, sebbene ancora non si abbia ha una data precisa, gli agriturismi dell’isola riapriranno le loro porte. Il limite del coprifuoco alle 22 è però molto penalizzante.
Michele Orecchioni, presidente Cia Nord Sardegna esprime le sue preoccupazioni: “Il limite del coprifuoco alle 22 è penalizzante per i tanti agriturismi sardi, già sfavoriti per la lontananza dai centri e ovviamente, l’ubicazione in campagna. Allungare l’orario sarebbe auspicabile per un graduale ritorno alla normalità anche per questo importante settore del Nord Sardegna”.
Il comparto è già fortemente penalizzato dalla pandemia, un coprifuoco del genere rischia solamente di lasciare gli agriturismi ancora una volta vuoti.
“Lo scorso anno – spiega Orecchioni – abbiamo aderito all’importante iniziativa “Sostieni il tuo agriturismo” proprio per aiutare il settore. In vista della zona gialla vogliamo ricordare i benefici di stare all’aria aperta e mangiare cibo genuino, a chilometro zero, che le nostre aziende sarde offrono. Cerchiamo quindi di mantenere viva l’offerta turistica nelle aree rurali fortemente colpite dall’emergenza epidemiologica.
Un soggiorno o una giornata in mezzo alla natura, il valore dell’esperienza all’aria aperta, l’economia delle relazioni umane in connessione con l’identità paesaggistica ed enogastronomica di questi luoghi favorisce percorsi di sviluppo locale e opportunità di lavoro. L’appello a prenotare negli agriturismi è sempre valido, ma con un coprifuoco alle 22 diventa problematico.