Cuzzupi: la scuola deve ripartire con realismo e dai territori.
Il Segretario Nazionale anticipa la presentazione di nuove proposte per la scuola.L’UGL Scuola, ritenendo d’assoluta importanza il confronto e la presenza sui territori per la costruzione di un nuovo modello di scuola funzionale e realistica, continua nel proprio confronto con gli operatori della scuola e con le famiglie.
In tale contesto, il Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, nell’ambito di un Forum tenuto nei giorni scorsi nel territorio agro nocerino sarnese dal titolo “Se non ora, quando?” riferito alle esigenze di orientamento e formazione, ha ancora una volta rimarcato quanto, per l’UGL Scuola, sia fondamentale la presenza sindacale nei territori, a fianco degli operatori della scuola e delle famiglie.
“Il nostro ruolo non deve essere solo fatto di protesta e denuncia. Accanto a queste occorrono le proposte, quelle vere e realizzabili, che siano parte del progetto di una scuola pienamente funzionale, educativa e propositiva verso il mondo del lavoro. L’UGL Scuola quel progetto lo ha chiaro.
Proporre voli pindarici – continua Cuzzupi – serve agli imbonitori e ai venditori di fumo. Sono convinta che per trovare soluzioni alle questioni non servono illustri cattedratici e geni incompresi, bensì una sana, e oserei dire essenziale, concretezza e conoscenza dei problemi”.
Da questa convinzione nasce anche il nuovo sportello UGL Scuola a San Valentino Torio (presso i locali della Saron Consulting) che punta a essere luogo di aggregazione e riferimento per tutto l’agro nocerino sarnese e non solo.
“La scuola – continua il Segretario Nazionale – ha tanti problemi e le soluzioni devono essere fattibili e praticabili, così come ha affermato il Ministro Bianchi che pare abbia finalmente sposato la nostra tesi, più volte manifestata, di una programmazione che consenta un turn-over e quindi una stabilizzazione dei precari.
Ma accanto a questo, ammesso che non siano solo parole al vento, occorre affrontare con urgenza situazioni a danno di docenti e personale ATA che rasentano l’assurdo. Su questi aspetti, proprio in questi giorni, stiamo definendo una proposta che porteremo all’attenzione di tutti gli organi competenti al fine di rendere la scuola una realtà funzionale liberandola dalle corde dei tanti “uffici complicazioni” che costituiscono una sciagurata e deleteria zavorra.
Ecco, questo peso lo vogliamo lasciar per strada e puntare dritti al futuro. Noi siamo pronti a confrontarci senza pregiudizi con tutti, anche con quelli che sino a oggi son scappati di fronte alle nostre proposte!”.