Dalle videochiamate per i lavori di gruppo alle lezioni individuali: i migliori strumenti per studiare online
Seguire le lezioni a distanza, preparare da casa compiti e interrogazioni può non essere facile come si immagina: nonostante la maggior parte degli studenti abbiano imparato in questo anno abbondante a fare i conti con la didattica a distanza, quella che segue è così una breve guida a degli strumenti per studiare online semplici, gratuiti (o quasi) e che potranno essere utili anche una volta che si sarà tornati definitivamente tra i banchi.Perché continuare a usare (solo) i vecchi diari e carta e penna o a fare chilometri e chilometri da un paesino della provincia sarda all’altra per un lavoro di gruppo, infatti, quando si può sfruttare a proprio vantaggio la Rete?
I cinque migliori strumenti per studiare online (e come utilizzarli)
Tra gli strumenti per studiare online con cui la pandemia ha costretto tutti a familiarizzare ci sono soprattutto le piattaforme per le videocall: da Zoom a Google Meet e passando per le nuove Stanze di Facebook, anche fuori dalle ore di lezione permettono organizzare videochiamate con compagni di banco o gruppi interclasse e prepararsi così alla presentazione della propria ricerca sulla tettonica delle placche o ripassare insieme per l’ultima versione di greco del quadrimestre.
Se si faceva accenno ai vecchi diari invece è perché sono in effetti da sempre utili agli studenti per ricordare orari delle lezioni, turni per le interrogazioni, date di consegna di compiti e ricerche da svolgere a casa. Dei semplici fogli di calcolo o, ancora, gli spreadsheets di Google sono una buona alternativa digitale: hanno il vantaggio che si possono portare sempre con sé e sono a semplice portata di tap anche sullo smartphone.
In molti casi permettono di condividere il plan giornaliero con i genitori, per esempio, perché questi siano più aggiornati su tutto quello che succede nella vita scolastica dei figli o, perché no, con i compagni quando si tratta di concordare date per le interrogazioni e simili.
Proprio a proposito potrebbero tornare utili tool per sondaggi come ne esistono numerosi online: da SurveyMonkey ai Moduli di Google, velocizzano la presa di decisioni collettive (su che tema fare la tesina di gruppo, come organizzarsi con i turni in presenza, eccetera) e hanno impostazioni che fanno sì che se ne possa comunicare l’esito anche ai docenti per esempio.
Tra gli strumenti per studiare online non si possono non citare, poi, le numerose raccolte di pubblicazioni e i numerosi motori di ricerca tematici (si pensi, per restare ancora nell’universo Google, a Google Scholar) che avvicinano gli studenti alle fonti scientifiche e permettono loro di capire come ci si orienti tra di queste e le si verifichi.
Per chi voglia approfondire alcuni argomenti, consolidare le proprie conoscenze o ancora colmare delle lacune molto utili sono, infine, quei servizi simili a bacheche che permettono di trovare insegnanti o tutor disponibili a offrire lezioni di recupero nelle vicinanze della proprio piccolo Paese della provincia sarda o da seguire direttamente online, come succede su Preply per le lingue straniere, ma senza rinunciare a tutta la qualità di una formazione uno a uno e di un percorso tarato sui propri bisogni.