Il duo “Furia in Melis” nel mirino dei no-vax: commenti d’odio e pesanti insulti sul video del singolo “Astrazeneca”
La sera di sabato 22 maggio il duo di origini sarde FURIA IN MELIS è finito nel mirino dei no-vax. Il singolo “Astrazeneca“, il cui video era uscito soltanto pochi giorni prima (https://www.youtube.com/watch?v=TJnR-hl7RSs&t=2ss), ha ricevuto numerose accuse e commenti d’odio su Facebook e Youtube da parte di un gruppo di no-vax che si è accanito contro il brano e contro il duo.
“Sono estremamente amareggiato, sconcertato e scosso dal fatto che dopo oltre un anno di informazioni in merito al covid e alla vaccinazione ancora ci possano essere persone, addirittura organizzate in gruppi, che attaccano chi non la pensa come loro – dichiara il cantante Giampietro Melis – Commettere atti di Cyber Harassment sul videoclip pubblico di un artista che ha solo espresso un’opinione attraverso una canzone è un reato, ed è disgustoso.
Il nostro brano vuole essere un incoraggiamento verso chi ha paura di vaccinarsi. Sono stato insultato, accusato di essere un assassino, un nazista, pagato per influenzare le persone. Inoltre la mia canzone, essendo ‘estiva’ e ballabile, piace anche ai bambini, ed è inaccettabile che dei bambini possano leggere parolacce e insulti nei commenti di un brano che ascoltano.
Questi gruppi si vantano pubblicamente di aver ottenuto “risultati” attraverso i loro “guerrieri” e nessuno fa niente per impedirlo. Occorrerebbe maggior controllo, e soprattutto occorre una legge specifica per insegnare nelle scuole come si usano i social, così che la prossima generazione possa essere più preparata al rispetto e all’educazione nei confronti del prossimo.“