Saranno 20 giovani dai 14 ai 18 anni i protagonisti della prima edizione di “Grand Tour”, progetto coordinato da Associazione Casa Emmaus Impresa Sociale per conto del PLUS di Iglesias.
Collaborano tra loro sette organizzazioni di Terzo Settore con i Comuni del Distretto: ASD Adventure Bike Gonnesa, APS Donne Musei, Villamassargia per il Futuro, Vibraf Domusnovas, Piccola Parigi di Buggerru, Rimettiamo Radici di Fluminimaggiore, Vivi Scout di Iglesias.Si tratta di un’iniziativa voluta dal PLUS attraverso l’utilizzo del “Fondo nazionale delle Politiche sociali (FNPS), programmazione risorse assegnate per l’annualità 2019” trasferito dalla Regione Sardegna, nata dall’attivazione di tavoli e gruppi di lavoro con le organizzazioni partner e grazie ad un percorso attivo di co- progettazione, che ha rispettato la rappresentatività di tutti i sette Comuni del Distretto, potenziato l’azione dei singoli.
Il Progetto Grand Tour, una carovana in bicicletta tra i paesi dell’Iglesiente, mira a rafforzare le competenze traversali dei giovani promuovendo nel contempo il territorio.
Un progetto di valenza territoriale che prende ispirazione dalle carovane educative in bicicletta, che il fondatore della storica comunità terapeutica, prof. Nico Grillo, supervisore di questo progetto, proponeva alle persone in percorso. Un’ iniziativa che prova inoltre a mettere a frutto il patrimonio di esperienze e metodologie sviluppate in diversi Comuni del territorio dell’Iglesiente grazie al progetto “I giardini possibili”, già definito a livello nazionale una buona pratica di co-progettazione sociale.
I 20 giovani partecipanti, selezionati dalle associazioni locali, sono impegnati in queste settimane in un percorso di conoscenza e team building, che li porterà poi a condividere dal 5 al 10 luglio un’esperienza educativa su due ruote, che partirà e tornerà ad Iglesias, attraversando Nebida, Buggerru, Fluminimaggiore, Domusnovas, Musei, Villamassargia.
Il gruppo sarà guidato dalla psicologa esperta in attività all’aria aperta Silvia Sbarra, dall’educatrice Roberta Soldi e dall’operatore sportivo e ciclista Simone Dessì.
I giovani saranno impegnati durante le mattine nelle pedalate da un paese all’altro, mentre nel pomeriggio verranno coinvolti in gruppi educativi al fine di riflettere sull’esperienza vissuta in questi mesi di pandemia e sui propri sogni e progetti per il futuro.
Ogni sera poi verranno coinvolti dai giovani di ogni paese, coordinati dalle associazioni partner, in differenti serate di animazione che daranno vita al cartellone di eventi della “Settimana dei giovani dell’Iglesiente”.
In ogni paese il gruppo dormirà in strutture ricettive dedicate e avrà modo di ammirare le singole bellezze del territorio che verranno poi raccontate anche grazie ad una mostra fotografica che verrà esposta nelle scuole del territorio.
Caratterizzato da innovatività, sistematicità e radicamento nel territorio, incentrato su attività di educazione non formale e informale, il progetto sperimentale mira a diventare un’iniziativa annuale aperta anche ai giovani di altri territori, per promuovere il territorio.
Il progetto verrà presentato ufficialmente in un evento pubblico il 3 luglio a Gonnesa.