È appena uscito il libro “L’infinita contesa – La tormentata storia della tutela del colle di Tuvixeddu” (Alfa Editrice), nel quale l’ex assessore della giunta Soru, Carlo Mannoni, ricostruisce il caso Tuvixeddu, di cui è stato diretto protagonista.
Mannoni si è cimentato, riuscendoci assai bene, nella non facile opera di raccontare nei dettagli una delle più tormentate e complesse vicende della tutela paesaggistica in Italia di cui è stato uno dei protagonisti. La storia, che ne comprende diverse altre, si dipana come un avvincente romanzo giallo, con sullo sfondo il colle di Tuvixeddu a Cagliari, in cui i vari attori si confrontano e si scontrano in continui capovolgimenti di fronte dagli esiti a volte sorprendenti e inattesi.Il libro è una testimonianza civile che risponde alle esigenze culturali sul tema della tutela paesaggistica.
L’autore, con una scrittura originale e avvincente, conduce sapientemente per mano il lettore all’interno di un percorso dagli accesi risvolti politici e giudiziari – amministrativi, civili e penali – in cui gli istituti della tutela paesaggistica in Sardegna si calano nella difficile realtà del rapporto tra politica e società, tra interessi pubblici e privati e tra i poteri dello Stato, della Regione e del Comune.
INTRO LIBRO
Nel 2000, anno di inizio del nuovo secolo, le massime autorità in materia ambientale (la Regione) e paesaggistica (la Soprintendenza ai Beni architettonici di Cagliari), avevano deciso, l’una, che la valutazione di impatto ambientale per gli interventi a Tuvixeddu-Tuvumannu non fosse necessaria, e l’altra di potersi esimere, in base alle norme del momento, dall’esprimere qualsivoglia giudizio di tipo paesaggistico sull’impegnativo piano di intervento edilizio ed urbanistico sul sito, oggetto di specifica tutela paesistica.
Promosso senza esami, si direbbe, o meglio promosso sulla base dei soli titoli.
Nel cielo stellato al di sopra del magico sito di Tuvixeddu si era formata, in quel momento, una congiunzione astrale favorevole e portatrice di buoni auspici per lo stesso piano. A os- servare le stesse stelle, come gli antichi Fenici nei loro viaggi per mare che li fecero approdare nelle coste della Sardegna, in quel momento la rotta del costrut- tore appariva definitivamente tracciata e proiettata sicura verso l’approdo.
BIO
Carlo Mannoni, classe 1946, si è laureato in giurisprudenza ed è entrato nel 1972 nell’amministrazione regionale sarda nella quale ha ricoperto importanti incarichi dirigenziali tra i quali quello di direttore generale per un decennio. Nella legislatura della Regione 2004-2009 è stato assessore regionale dei Lavori pubblici per l’intero mandato, assessore ad interim dell’Ambiente e poi della Pubblica Istruzione e dei Beni culturali dal novembre 2006 al luglio 2007. È stato inoltre vice presidente della Regione con funzioni di presidente che ha esercitato dal dicembre 2008 al febbraio 2009. Dopo l’esperienza politica ha collaborato per un certo periodo, con numerosi interventi, con diverse testate online a carattere culturale e politico. In questi ultimi anni ha assecondato la sua passione per la scrittura.