ATTIVITÀ SPERIMENTALE E MODELLISTICA NEL PORTO DI OLBIA
L’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede a Oristano, ha realizzato la campagna oceanografica ICHNUSSA2020 nella prima metà di ottobre 2020 con la nave oceanografica N/O G. Dallaporta del CNR (https://www.cnr.it/it/dallaporta). I dati sono stati acquisiti nell’ambito del progetto Interreg Marittimo IT-FR GEREMIA coordinato dall’Università di Genova.
QUALI SONO STATE LE ATTIVITÀ SVOLTE?
Durante la campagna sono stati rilevati parametri idrologici lungo la colonna d’acqua all’interno del Porto di Olbia e nel Golfo di Olbia, con l’obiettivo di caratterizzare nel periodo di fine estate e inizio autunno un’area interessata da misure correntometriche e l’implementazione di un modello numerico di circolazione, attività effettuate sempre nell’ambito del progetto GEREMIA.
La nave utilizzata ha una lunghezza di 35.70m e una larghezza di 7,67m con pescaggio di 3.5m.
Il Porto di Olbia è diviso tra porto Isola Bianca, scalo dedicato al traffico commerciale, passeggeri e crocieristico, e il Porto Cocciani destinato alle merci con profondità che vanno da pochi metri nelle aree più interne a 10-12 metri lungo la centrale canaletta di accesso. Il Golfo di Olbia, commercialmente importante grazie alla presenza di Porto di Golfo Aranci, ha una profondità cha varia dai 15 m al termine della canaletta di accesso al Porto di Olbia fino a oltre 80 m dove si apre verso il Mar Tirreno.
COSA DEDUCIAMO DAI DATI ACQUISITI E ANALIZZATI?
I dati hanno evidenziato una chiara differenza nelle caratteristiche idrologiche tra il Porto ed il Golfo di Olbia (che mostra caratteristiche tipiche delle acque tirreniche) e, all’interno del Porto, tra le acque superficiali (profondità < 8 m) e quelle profonde (profondità > 8 m), in particolare per temperatura, salinità e torbidità. Nel Porto la torbidità mostra i suoi valori massimi nei pressi di Isola Bianca.
I dati sono stati molto utili nel confronto con quelli ottenuti, negli stessi giorni, da un correntometro acustico, che misura velocità e direzione della corrente lungo un profilo verticale dallo strumento, posto sul fondo, alla superficie del mare, che CNR IAS Oristano ha posizionato all’interno del Porto di Olbia.
I dati idrologici, assieme a quelli correntometrici, sono stati anche utilizzati per validare, cioè verificarne la veridicità, un modello numerico a calcolatore ad altissima risoluzione spaziale di previsione oceanografica implementato all’interno del Porto di Olbia e visibile dalla pagina del progetto GEREMIA realizzata da CNR IAS Oristano. A questo link ogni giorno è disponibile – a cura di CNR IAS Oristano – la previsione a 6 ore, per i tre giorni successivi, anche della velocità della corrente (in m/s) in superficie e dell’età dell’acqua (in giorni), importante per capire la sua velocità di ricambio all’interno dell’area portuale. Sono possibili anche due zoom alla Darsena e al canale di collegamento con il Golfo di Olbia.