OPI Sassari: “Siamo infermieri, siamo fieri della nostra professione”
“Siamo infermieri, siamo fieri della nostra professione. Riconosciamo l’autenticità della figura infermieristica”.
Questo il messaggio che l’Ordine delle Professioni Infermieristuche di Sassari vuole trasmettere in tutta la sua forza per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Lo fa rimarcando la propria figura e autonomia professionale, nella scelta e nella pianificazione degli obiettivi assistenziali della comunità e affiancandosi al tema scelto dalla FNOPI “Ovunque per il bene di tutti”.
3 messaggi in crescendo, pubblicati il 10, l’11 e il 12 maggio sulle pagine del quotidiano La Nuova hanno voluto unire in un’unica consapevolezza gli infermieri di tutta la Sardegna.
Le dichiarazioni
“Non è più tempo di eroi e non c’è più tempo per la retorica e le facili metafore ma tempo di azioni che valorizzino appieno la professione dell’infermiere, una professione unica e non replicabile – spiega Gianluca Chelo, Presidente OPI Sassari.
Nella giornata che celebra la nostra professione ci troviamo a riflettere sul futuro del Servizio Sanitario pubblico fortemente provato dalla pandemia. L’emergenza sanitaria ha evidenziato tutto il limite di politiche sanitarie poco lungimiranti, portando ad organici risicati, sia nel settore pubblico quanto in quello privato. È tempo di dare gambe a nuovi modelli come quello dell’infermieristica di famiglia e comunità, perché il buon funzionamento degli ospedali passa anche da questo”.
Ora più che mai è doveroso rimarcare il patto infermiere-cittadino, sottolineando l’ampiezza della professione e le sue caratteristiche e la necessità di un’assistenza altamente professionalizzante anche al domicilio.
L’infermiere diventa sempre più una guida del processo assistenziale sul territorio.
L’attuale Governo ha mostrato molta attenzione a questo tema: con i fondi del Recovery Plan si punta al potenziamento delle case di comunità, dell’assistenza al domicilio, della presa in carico dei pazienti da parte degli infermieri di famiglia e comunità, e a un sensibile potenziamento degli ospedali di comunità a gestione infermieristica.
“La nostra – aggiunge Chelo – è una sfida che guarda al futuro, che poggia solidamente le sue basi su una lunga tradizione assistenziale, pur arricchendosi del supporto delle nuove tecnologie che garantiscono la possibilità di essere vicini, vicinissimi, a ogni cittadino, anche quando la regola è “stare distanti”.
Serve, allora, oggi, un percorso che possa intercettare i nuovi bisogni di salute e offrire le innovative risposte che gli infermieri sono già in grado di garantire a cittadini e pazienti.
È infatti l’infermiere il primo contatto con il cittadino, in grado di garantire una gestione altamente specializzata di qualsiasi situazione al di fuori dell’ospedale, perché nessuno al momento della malattia si senta solo e abbandonato.
“In questa giornata – conclude il Presidente Gianluca Chelo – rivolgo un sincero ringraziamento a tutti i colleghi che, come di consueto, hanno dato e stanno dando prova di dedizione e competenza che, è davvero giunto il momento, devono ora essere adeguatamente riconosciute. Siamo professionisti. Siamo orgogliosamente infermieri e siamo, da sempre, ovunque per il bene di tutti”.