Per comprendere meglio la ripresa degli scontri su Gaza
Sembrava una guerra finita o almeno in fase di risoluzione, invece era solo sopita. Il riaccendersi degli scontri tra israeliani e palestinesi sulla Striscia di Gaza ripropone scenari di guerra già visti.
“In questi giorni molti si fanno domande sulla situazione fra Israele e Gaza.” spiega Gian Stefano Spoto “Detesto citare me stesso, ma il mio ultimo libro Deserto Bianco, uscito nel febbraio scorso, descrive tutto quello che sta avvenendo, perfetta replica di sette anni fa.”
Deserto bianco (Graphofeel Edizioni) racconta le paure e le reazioni, il progresso e le tradizioni inscalfibili, l’odio cieco e la grande solidarietà, gli estremismi e i difficili avvicinamenti in una regione in cui un miscuglio impressionante di razze e religioni rendono la convivenza difficile, ma necessaria.
Dopo essere stato vicedirettore di Rai2 e Rai Internazionale Gian Stefano Spoto nel 2014 accetta l’incarico di corrispondente per il Medioriente e segue fin dall’inizio il conflitto della striscia di Gaza.
“Quando ero a Gerusalemme, a Gaza, a Ramallah, nel Negev” spiega l’autore “ho visto gente che mi raccontava intere vite con gli occhi, e soffrivo nel dover sempre correre altrove, non potermi fermare con loro. Io metto al centro l’essere umano, ovunque egli si trovi. E amo essere dove un ragazzo e una ragazza palestinesi riescono, con il loro amore e qualche sotterfugio, a riunire due famiglie divise da una faida ultracentenaria. Molto più che in un palazzo dove si decidono le sorti di due popoli ammiccando altrove.
Ecco perché ho recuperato storie come questa e altre, con il sorriso, con l’emozione. O con il dramma dello psicologo di Gaza che cura il morale delle famiglie che piangono tanti morti e torna al suo lavoro tre giorni dopo lo sterminio della sua stessa famiglia.”
Gian Stefano Spoto, bolognese, classe 1952, è un giornalista di costume. Inizia a lavorare per la carta stampata nel 1981 e nel 1988 entra in Rai divenendo, fra l’altro, inviato speciale, capo della cronaca al Tg2, dirigente di Raiuno, vicedirettore di Raidue e poi di Rai Internazionale. Nel 2014, allo scoppio della guerra di Gaza, parte per il Medio Oriente come corrispondente Rai.
Autore, ideatore e conduttore di diversi programmi fra cui Linea Verde Orizzonti e Futura City, uno show tecnologico.
Ha lavorato per numerose testate fra cui “La Repubblica”, “Il Secolo XIX”, “Il Resto del Carlino,” “Il Giornale nuovo”, “Corriere Medico” “Cosmopolitan”. Ha scritto, con il sociologo Giorgio Pacifici, Un futuro che viene da lontano (Franco Angeli, 2003), libro sui mutamenti dell’Italia a seguito dell’avvento delle nuove tecnologie; M.O.S.T., un romanzo sull’intelligenza artificiale (Curcio, 2007); Salgari. 150 Indie, con testi e fotografie dell’autore (Curcio, 2012); Mediorientati, Oltre la storia, le storie (Ianieri, 2017)