L’ultimo provvedimento è stato emanato su richiesta dei militari operanti per l’aggravamento della posizione dell’uomo, che non si era attenuto alle prescrizioni della magistratura nel periodo di arresti domiciliari. In sostanza gli uomini dell’Arma, in esito ad attività informativa, avevano verificato che il 26enne per futili motivi connessi a screzi privati, il 17 maggio scorso a Pimentel all’interno dell’abitazione ove espia la misura, aveva minacciato di morte il proprietario dell’appartamento, per poi percuoterlo causandogli traumi contusivi al collo guaribili in gg. 7 (sette) medicati dalla Guardia Medica di Senorbì.
La propria irrefrenabile aggressività lo ha ancora condotto sulla cattiva strada. Al termine delle varie notifiche l’arrestato è stato associato dai carabinieri di Samatzai al Carcere di Uta a disposizione dell’AG.