Lo afferma Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Senza riforme il Recovery plan semplicemente non esisterebbe: l’Europa condiziona l’erogazione dei soldi al rispetto di un cronoprogramma rigoroso e alla realizzazione di riforme – sottolinea Carfagna -. Senza riforme non avremo nè finanziamenti europei, nè nuove infrastrutture, nè ripresa, nè posti di lavoro.
Questo governo nasce per fare tutto questo”. Alla domanda su quali riforme siano imprescindibili per Forza Italia, la ministra risponde così: “Il fisco e la giustizia, in primis, insieme alla semplificazione di ogni processo pubblico, dalla più banale pratica, ai concorsi, ai grandi appalti. Ma nel Pnrr c’è anche una riforma sociale per cui mi sono spesa e ritengo irrinunciabile: l’individuazione dei Livelli essenziali di prestazione, i Lep, che cancellino finalmente il divario di cittadinanza tra Nord e Sud, tra metropoli e aree interne”.
Riguardo al ddl Zan, Carfagna sottolinea: “Una legge contro l’omofobia e la transfobia ci serve. Io stessa ne fui promotrice da ministro, ma scelsi una strada diversa, meno divisiva e ambigua. Queste leggi non possono essere bandierine per marcare il campo”. E sulle tensioni nella maggioranza spiega: “La conflittualità, al momento, è più fumo che arrosto. Voglio vedere chi avrà il coraggio di dire agli italiani: scusate, mando a casa Draghi perchè penso che io governerei meglio”.
(ITALPRESS).