Dal mese scorso in Sardegna 1.300 bambini sono rimasti senza pediatra di libera scelta, per questo motivo Desirè Manca (M5S) ha presentato una mozione alla Regione.
“Dal 30 aprile scorso, milletrecento bambini sardi, alcuni neonati e altri con disabilità, sono rimasti senza pediatra di libera scelta”
Così la consigliera regionale del m5s Desirè Manca ha presentato una mozione, sottoscritta da tutte le forze di minoranza in Consiglio regionale, e chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio regionale e della Commissione Sanità, alla presenza dell’assessore Mario Nieddu, per discutere di questa grave problematica.
“Milletrecento famiglie hanno così perso un punto di riferimento fondamentale per la tutela della salute dei propri bambini senza che l’ATS abbia, ad oggi, comunicato come intenda garantire la continuità assistenziale a questi piccoli pazienti che da quando i tre pediatri, assunti con incarico provvisorio, che li avevano in carico sono stati rimossi, sono in attesa che la procedura di reclutamento dei pediatri titolari giunga a compimento, senza che nel frattempo sia stato messo a loro disposizione un nuovo pediatra a cui potersi rivolgere.
É questo il dramma che rischia di tramutarsi in una vera e propria emergenza sanitaria che vede coinvolte milletrecento famiglie sassaresi – spiega Desirè Manca – ma che riguarda migliaia di famiglie in tutta la Sardegna, poiché, come denunciato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), la progressiva e inesorabile diminuzione del numero di pediatri di libera scelta nella nostra isola è sempre più grave. Non possiamo accettare che siano i bambini a subire le conseguenze di questa mancanza di organizzazione intollerabile”.
L’atto promosso da Desirè Manca impegna il Presidente Solinas e la Giunta ad adottare immediatamente le misure necessarie a garantire il diritto di tutte le famiglie sarde, e sassaresi in particolare, di accesso al servizio pubblico essenziale di assistenza pediatrica attraverso il reclutamento di un numero congruo di pediatri di libera scelta sul territorio regionale.
“Il quadro si è aggravato negli ultimi mesi del 2020 – spiega la consigliera pentastellata – quando il 17 aprile scorso la ASSL di Sassari ha rimosso dall’incarico provvisorio tre pediatri invitando i genitori dei bambini seguiti a scegliere un altro pediatra tra quelli con incarico definitivo che non avevano ancora raggiunto il massimale di pazienti. Ma il numero di posti disponibili è risultato insufficiente a garantire l’assistenza a tutti i 2.000 bambini rimasti senza pediatra, così in 1300 ancora oggi sono in attesa che si completi la procedura di assunzione dei nuovi pediatri”.
“Nel frattempo i genitori sassaresi hanno avviato una petizione per chiedere all’ATS di consentire ai tre pediatri provvisori di continuare a prestare servizio a Sassari fino alla nomina dei pediatri definitivi. Ci troviamo in una situazione gravissima considerato il ruolo fondamentale dei presidi sul territorio in questo periodo di emergenza sanitaria. Non possiamo più aspettare, è necessario che il Consiglio regionale e la Commissione Sanità si dedichino immediatamente alla risoluzione di questa problematica urgente”.