Sarà ancora una volta il web ad accogliere le attività di Signal Reload, rassegna dedicata alla musica elettronica e alla sperimentazione.
Rassegna curata e organizzata dall’associazione TiConZero, centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare, con la direzione artistica di Daniele Ledda.
La manifestazione (il cui programma completo è ancora in fase di definizione e verrà annunciato nei prossimi giorni) proporrà nei prossimi mesi un calendario di appuntamenti che si snoderanno tra i progetti “Clavius – Repertoire” e “Snake Platform – Syntax Error”, nati dal costante percorso di ricerca e studio nell’ambito musicale di Ledda.
Si comincia, dunque, domani (venerdì 28 maggio) alle 18,30 nella pagina Facebook di TiConZero con l’anteprima dedicata al progetto Clavius, vera e propria opera d’arte musicale, nata dall’ingegno di Ledda. In questa occasione la performance sarà incentrata sullo studio e reinterpretazione del celebre brano Teardrop del collettivo britannico Massive Attack. Clavius è uno strumento dal quale si dirama l’omonimo progetto originale di ricerca, costruzione e modifica. Uno studio attorno agli strumenti a tastiera tradizionali, e che si traduce in performance e installazioni accompagnate da foto-sculture e mapping video. La sfida di questa riscrittura è quella di poter utilizzare uno strumento sicuramente nato per soddisfare esigenze di sperimentazione, ibridazione e aumentazione tra dimensione acustica e digitale, per rileggere di fatto un brano in forma canzone. Il pezzo risulta decisamente trasfigurato timbricamente e non presenta la linea melodica cantata, si lega ad un video in parte documentario della esecuzione del brano stesso, in parte con rimandi narrativi. L’appuntamento verrà preceduto alle 18 da un’intervista a DanieleLedda a cura del giornalista Simone Cavagnino in diretta dal profilo Instagram dell’artista. Lo studio su Teardrop verrà pubblicato a partire dal giorno dopo nel profilo ufficiale Bandcamp di Daniele Ledda e nelle principali piattaforme di streaming musicale.
E’ lo stesso Ledda (docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Musica di Cagliari) a spiegare meglio la natura dell’imminente rassegna: “nella musica d’arte occidentale degli ultimi anni – afferma – si è sempre assistito alla riscrittura, fenomeno che si configura trasversale e poliedrico, difficile da catalogare sotto una tendenza. La riscrittura musicale contemporanea, infatti, sfugge alla semplificazione dei generi e delle esperienze. La cattività COVID, ci ha sicuramente rinchiusi, incarcerati, ma come ogni pena, è stata portatrice della nascita di uno sguardo altro rispetto all’usuale, di nuovi accessi tra gli infiniti possibili, e tornando quanto prima ad un pieno esercizio di spettacolo dal vivo, saremo consapevoli che non nulla sarà come prima, ma assolutamente meglio di prima.”
Signal Reload è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna.
Tutti gli appuntamenti di Signal Reload verranno trasmessi gratuitamente dalla pagina Facebook ufficiale di TiConZero.
LA DIREZIONE ARTISTICA
Daniele Ledda è un artista sonoro, docente, ricercatore che vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e Musica e Nuove Tecnologie alla scuola civica di musica di Cagliari. Dal 2018 è direttore artistico dell’attività dell’Associazione TiConZero. È interessato al rapporto con le arti visive, e realizza ambienti sonori per mostre d’arte e installazioni video. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per la danza contemporanea. Negli ultimi anni sta esplorando l’esperienza della filosofia nella pratica delle arti contemporanee, attraverso la creazione di lavori che coordinano la scrittura, la parola, la visione e l’ascolto. E’ attivo come solista al campionatore, ed in vari gruppi: Coincidentia Oppositorum, Experimento, Ensemble Spaziomusica, Syntax Error, Spectrasonic, Jetée trio, come compositore, al live electronics e al campionatore. Ha collaborato, tra gli altri, con Marcus Stockhausen, Llorenç Barber, David Moss, Henning Frimann, David Shea, Otomo Yoshihide, Marco Cappelli, Marc Ribot, Elliott Sharp, Eric Bogosian, Jim Pugliese.
L’ORGANIZZAZIONE
TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici, un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi. Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica. I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore, che ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale. L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia. Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero. Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura: elettronici, digitali, musicali tradizionali, elettroacustici, oggetti sonori. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica. TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi, che è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.
Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente. La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.