Somma Vesuviana. L’Orchestra a distanza dei giovani musicisti contro le dipendenze lancia lo slogan: “Mi faccio di musica”
Mi faccio di musica. Presso la palestra del plesso centrale della scuola media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” l’evento conclusivo del progetto “Indipendente …..Mente” .Con l’istituzione scolastica l’Arma dei Carabinieri e il Comune
Ernesto Piccolo (Preside) : “Vogliamo sensibilizzare gli alunni e le famiglie per tentare di porre rimedio a questa piaga sociale con la prevenzione”.
Coinvolgente il momento in cui il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, Emanuele Palombi ha parlato ai ragazzi andando in mezzo a loro.
Salvatore Di Sarno (sindaco) : “Tutti siamo stati ragazzi e tentati dal fare qualcosa di diverso con gli amici. Tanti sono stati i casi di giovani ricoverati in ospedale e che hanno rischiato la vita perché bevono. Ma tutto questo per fare cosa? Per dimostrare cosa? Quale è il valore che voi ragazzi date alla vostra vita? Dobbiamo riportare la famiglia al centro, la scuola al centro”.
“Con lo slogan innovativo “Mi faccio di musica” i nostri ragazzi hanno dato vita ad una Orchestra a distanza contro le dipendenze come il consumo dell’alcol. Attraverso la musica, ma anche la lettura di passi, di storie reali, concrete di personaggi anche famosi che con grande forza sono riusciti a staccarsi dalla dipendenza, abbiamo dato vita al progetto “Indipendente ….Mente” ed io ringrazio i miei studenti, i miei docenti perché hanno realizzato un grande lavoro multidisciplinare.
Abbiamo continuato così quel percorso sulla legalità che stiamo portando avanti da tempo. Vogliamo sensibilizzare gli alunni e le famiglie per tentare di porre rimedio a questa piaga sociale con la prevenzione. Un grazie di cuore vorrei rivolgerlo ai docenti dell’indirizzo musicale ma a tutti i docenti coinvolti nel progetto multidisciplinare.
Colpisce il come nonostante la pandemia questi docenti, questi ragazzi siano stati uniti dalla voglia di divulgare un’ideale forte che è quello della condivisione per ribadire con forza che la vita di tutti è un dono”. Lo ha affermato Ernesto Piccolo, Preside della Scuola Media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” di Somma Vesuviana.
Nella palestra del plesso centrale della Scuola Media San Giovanni Bosco – Summa Villa, l’evento conclusivo del progetto “Indipendente ….Mente” che ha visto insieme tutti i ragazzi delle Terze.
Sindaco, Arma dei Carabinieri sono andati proprio in mezzo ai ragazzi per trasmettere il senso della vita e l’importanza della loro vita.
“Cari giovani – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – ricordate che se volete diventare cittadini modello, dovete avere il massimo rispetto per l’istituzione scolastica e per tutte le istituzioni. Un giorno potreste essere voi al nostro posto.
Tutti siamo stati ragazzi e tentati dal fare qualcosa di diverso con gli amici. Tanti sono stati i casi di giovani ricoverati in ospedale e che hanno rischiato la vita. Ma tutto questo per fare cosa? Per dimostrare cosa? Quale è il valore che voi ragazzi date alla vostra vita?
Dobbiamo riportare la famiglia al centro, la scuola al centro. Sono scuola e famiglia i veri punti di riferimento. Qualche giorno fa ho ascoltato il cuore di mio figlio che sta per nascere: ecco la vita è così! Piena, bella, un vero dono!”
Coinvolgenti gli interventi del Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, Emanuele Palombi e del Comandante della Stazione Carabinieri di Somma Vesuviana, Alessandro Gambino, che hanno scelto di stare in mezzo ai ragazzi, incontrarli da vicino e parlare direttamente loro, di parlare ai ragazzi stando con loro.
Bello, vivo, coinvolgente, emozionante il video realizzato dagli studenti in grado di mettere insieme discipline ed arti diverse come: musica, narrazione, disegno, scenografia. Un lavoro in team, di gruppo per dire a tutti : “Mi faccio di musica”, dunque “Mi faccio di arte” uno slogan chiaro, netto, contro le dipendenze per far comprendere a tutti gli altri giovani che il positivo è in tutti, la vita è un dono per tutti e di tutti. Questi tempi impongono il ritorno dei valori di insieme, incontrarsi, vedersi, parlarsi, dialogare, dello stare insieme.