Strage del Moby Prince: nuova commissione parlamentare d’inchiesta
Ebbene, ci siamo! Ripartiamo con una nuova commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage del Moby Prince, votata quasi all’unanimità dalla Camera dei Deputati. Una discussione dei rappresentanti di tutte le forze politiche unite per la ricerca della verità e la voglia di giustizia.
Molti sono i deputati che si sono spesi per la istituzione della commissione, a partire dai relatori, Andrea Romano e Manfredi Potenti; molti di quelli che sono intervenuti sono sardi, Pino Cabras, Salvatore Deidda, Andrea Frailis, Mara Lapia Andrea Vallascas, ma altrettanto sono toscani come Francesco Berti, Stefano Mugnai, oltre ad Andrea Romano e Manfredi Potenti.
Noi familiari delle vittime ringraziamo per le loro relazioni appassionate e per la loro vicinanza.
Tutti i Deputati hanno ribadito lo scandalo delle precedenti ricostruzioni ufficiali dei processi e delle inchieste del passato e quanto importante è stato il lavoro della precedente commissione parlamentare di inchiesta.
Nessuno oramai crede alla nebbia, nessuno oramai crede all’errore umano, tutti hanno parlato di un equipaggio che si è sacrificato per cercare di evitare l’ineluttabilità di una morte atroce. Ineluttabilità che è nata dall’assenza dei soccorsi.
Tutti i Deputati richiamano le parole del Presidente della Repubblica, che, nel giorno del trentesimo della strage, ha ricordato che è inderogabile fare piena luce sulla strage del Moby Prince.
Siamo sempre più fiduciosi che finalmente si riesca ad arrivare alla verità e ringraziamo tutti i Deputati che hanno fatto in modo oggi di concretizzare la nascita della commissione parlamentare di inchiesta.
C’è bisogno di verità e non di falsità! Abbiamo un forte bisogno della vicinanza delle Istituzioni.
Grazie a tutti i Deputati che hanno votato l’istituzione della Commissione! Siamo pronti a ripartire, siamo disponibili per dare il nostro contributo. Noi ci siamo, sempre.
Luchino Chessa, presidente associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince Onlus