Tentativi di suicidio tra i giovanissimi, dati allarmanti
Desirè Manca (M5S) presenta una mozione: “introdurre con urgenza la figura dello psicologo di base”
Tentativi di suicidio tra i giovanissimi. “Il cambiamento delle proprie abitudini di vita in ambito sociale, il protrarsi delle misure anti-covid, la grande preoccupazione e la mancanza di certezze. Fattori altamente stressanti ai quali i giovani sardi, dall’inizio della pandemia ad oggi, hanno risposto in maniera differente.Le manifestazioni del disagio crescente tra gli adolescenti, però, come le violente risse di piazza, hanno raggiunto livelli indubbiamente allarmanti. Stando al quadro fornito dal reparto di Neuropsichiatria infantile dell’AOU sassarese, nelle ultime settimane e nella sola città di Sassari ci sono stati nove ricoveri per tentato suicidio.
Numeri che diventano drammatici quando si conosce l’età di chi ha tentato di togliersi la vita: ragazzi e ragazze dai 13 ai 18 anni. In dieci anni l’Unità di Neuropsichiatria non aveva mai visto nulla di paragonabile a quanto sta accadendo – spiega Desirè Manca (m5s) – e si ipotizza addirittura un aumento dei tentativi di suicidio tra giovani e giovanissimi del 30-40 % in più rispetto all’epoca pre-covid”.
“I bisogni psicologici della popolazione vengono troppo spesso ignorati, ma oggi è necessario intervenire con urgenza. Per questo ho presentato una mozione che prevede l’istituzione della figura del cosiddetto psicologo di base, ossia una figura professionale capace di sostenere e integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare i bisogni assistenziali dei cittadini e delle cittadine”.
Questa la proposta al centro della mozione promossa dalla consigliera pentastellata che impegna il Presidente Solinas e l’assessore regionale alla Sanità Nieddu ad attivarsi con urgenza affinché anche all’interno del Servizio Sanitario regionale sia istituita la figura dello psicologo di base.
“Lo psicologo di base – prosegue Desirè Manca – opera a stretto contatto con i pazienti ed è capace di aiutarli ad affrontare i problemi quotidiani con rapidità. Si tratta di un primo livello di assistenza psicologica, accessibile, efficace e integrato con gli altri servizi sanitari, che può assicurare una tempestiva presa in carico del paziente.
Altri Paesi europei hanno già predisposto percorsi di sostegno psicologico gratuito per i più giovani, prevedendo un numero di sedute pagate dallo Stato, e la nostra Regione ha il dovere di fare altrettanto, perché la triste realtà che abbiamo di fronte non può essere ignorata”.