Studenti tirocinanti senza vaccino, centinaia di percorsi di studi bloccati.
Interrogazione di Alessandro Solinas (M5S)“Nel Piano di vaccinazione anti-covid emanato a livello nazionale, gli operatori sanitari e sociosanitari, impiegati sia nel servizio pubblico che nel privato accreditato, figurano tra le categorie da vaccinare già nella fase uno della campagna, considerato che si tratta di cittadini maggiormente esposti all’infezione da Covid-19.
Disposizioni fatte proprie anche da ATS Sardegna, che nel Piano regionale di vaccinazioni specificava appunto che il personale dedicato a fronteggiare l’emergenza pandemica avrebbe avuto la massima priorità.
Nonostante le indicazioni emanate a livello nazionale e regionale – sottolinea Alessandro Solinas (m5s) – ancora oggi centinaia di studenti tirocinanti iscritti ai corsi di laurea in infermieristica, ostetricia e professioni sanitarie attendono di essere sottoposti al vaccino per poter iniziare il tirocinio in corsia.
Poiché stiamo parlando di studenti che andranno ad affiancare i medici e gli infermieri, ritengo sia necessario che la Regione intervenga immediatamente per colmare questa disparità di trattamento inaccettabile e risolvere questa problematica che sta impedendo a numerosissimi studenti sardi di accedere al tirocinio, bloccando di fatto il loro percorso di studio”.
Questa la richiesta contenuta in un’interrogazione presentata dal consigliere regionale del m5s Alessandro Solinas, che richiama la nota inviata all’Assessore regionale della Sanità dal sindacato delle Professioni Infermieristiche (Nursind) già il 12 febbraio scorso.
Il consigliere pentastellato chiede al Presidente Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Nieddu di portare a termine queste vaccinazioni con tempistiche certe e definite.
“L’8 marzo scorso – ricorda il consigliere – una studentessa di infermieristica di Cagliari ha scritto una lettera in cui lamentava una disparità di trattamento tra i tirocinanti dell’Azienda Ospedaliera Brotzu e quelli del Policlinico di Monserrato, dato che soltanto i primi erano stati sottoposti a vaccinazione.
Gli studenti chiedono, giustamente, di essere equiparati sul piano vaccinale ai lavoratori poiché vorrebbero poter accedere al più presto al percorso di tirocinio. Non è ammissibile che alcuni studenti possano farlo e altri siano costretti a rallentare e ad attendere un vaccino che spetta loro di diritto”.