Alghero: il 4 giugno, un’assemblea pubblica per difendere Punta Giglio
Venerdì 4 giugno, il Comitato “Punta Giglio Libera” organizza ad Alghero un’assemblea pubblica e popolare in difesa di Punta Giglio, per richiedere il blocco immediato dei lavori del progetto “Rifugio di Mare”, iniziati lo scorso marzo nelle strutture della ex Batteria SR413 situate all’interno di una zona a tutela assoluta, con vincoli speciali ambientali SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone Speciali di Conservazione) della rete ecologica Natura2000, istituita dall’Unione Europea per la conservazione degli Habitat naturali e delle biodiversità.
L’assemblea si svolgerà a partire dalle 17.30 nella piazza Pino Piras, all’aperto e nel rispetto delle disposizioni anticovid per garantire la sicurezza degli organizzatori e dei partecipanti, e vedrà la partecipazione di rappresentanti del comitato, delle borgate interessate e di diverse associazioni ambientaliste e culturali algheresi. Sarà prevista la possibilità di intervenire ed esprimere la propria opinione anche ai liberi cittadini e rappresentanti politici, algheresi e non solo, nell’ottica di attivare il giusto e necessario dialogo e confronto evitato sinora dalle amministrazioni ed enti coinvolti nel bando e nel discusso progetto.
L’iniziativa si rende ancora più urgente e importante alla luce delle ultime vicende che hanno interessato l’area, con la chiusura dei parcheggi da parte della società Borgosesia Spa (holding milanese quotata in borsa che detiene oltre il 75% di Punta Giglio) e con l’inizio dei lavori con mezzi meccanici pesanti lungo il sentiero di 3,5 km, per la realizzazione della rete fognaria necessaria per i servizi della ex caserma che verrà trasformata dalla Soc. cooperativa milanese Il Quinto Elemento in un albergo da 20 posti letto con 7 bagni completi di tutti i confort, dotato di ristorante da 80 coperti, bagni pubblici e velari con tavolini esterni per 30 posti a sedere, piscina da 18 mt e vialetti illuminati per passeggiate notturne.
Durante la serata le attiviste e gli attivisti del comitato, saranno presenti con materiale informativo e raccolta firme per chiedere al Sindaco di Alghero, e alle altre istituzioni responsabili della tutela dell’ambiente e del paesaggio, di fermare il cantiere e liberare Punta Giglio.
Fin dall’inizio dei lavori a Punta Giglio, si è costituito un comitato spontaneo trasversale e popolare, per informare e sensibilizzare tutti i cittadini (che mai sono stati informati e resi partecipi di quanto si stava progettando) e promuovere insieme a loro azioni legali e pacifiche che possano servire alla causa, come la raccolta firme, l’esposizione di lenzuoli fuori da finestre e balconi, i sit-in informativi, i presidi a Punta Giglio, gli incontri con le borgate del Parco di Porto Conte, e tutto ciò che sarà necessario per sensibilizzare e informare la cittadinanza e per tenere alta l’attenzione sulla cessione gratuita di un bene incontaminato e identitario per la comunità algherese e sarda.
Sinora al comitato hanno aderito formalmente diverse centinaia di persone, la petizione online change.org ad oggi ha raggiunto quasi 5.000 firme, mentre il gruppo Facebook è seguito e animato da oltre 7.000 persone che, dall’apertura ad oggi, esprimono contrarietà al progetto e cercano di partecipare in maniera costruttiva e propositiva al dibattito, postando idee, riflessioni, ricordi, articoli, foto, disegni, poesie, critiche, richieste e suggerimenti, sulla vicenda e sulla mobilitazione.
Per informazioni e adesioni al comitato e alla mobilitazione [email protected].