Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia) dichiara le sue intenzioni sul V Forum Mondiale dell’Acqua 2024:
“Lavoreremo per portare Castellammare di Stabia, la città delle Terme Borboniche, nella candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua del 2024 ”
A pieno sostegno della candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua del 2024, Archeoclub d’Italia continua a narrare i Borghi dell’Acqua.
Annamaria Farricelli (Archeoclub d’Italia Castellammare di Stabia) :
“E’ fondamentale porre l’ attenzione sulla ricchezza trasparente del bacino idrologico di Castellammare di Stabia ricco di ben 28 fonti naturali di acque minerali. Un prezioso dono della natura, unico al mondo, che ha impegnato molti studiosi in una ricerca rivolta a capire questa affascinante realtà e a scoprire i segreti di una natura prodigiosa e generosa . In pochi posti al mondo è possibile trovare la varietà e la completezza delle cure termali che si praticavano a partire dal 1833 nelle ” Antiche Terme Stabiane”, volute dal re delle due Sicilie Francesco I di Borbone e duplicate nel 1964 nel nuovo complesso termale delle ” Nuove Terme Stabiane “, sulla collina del Solaro. Le acque minerali furono oggetto di studio nel 1787, per iniziativa di Ferdinando I di Borbone, il quale diede l’incarico ai migliori medici del tempo, Domenico Cotugno e Giuseppe Vairo. Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, parla dell’acqua definita dimidia, efficace nella cura dei disturbi epatici e renali. Anche Galeno, Simmaco e Cassiodoro, scrittori latini, ne decantavano le medicamentose e naturali virtù. Le 28 sorgenti , calde e fredde, si dividono in tre grandi gruppi: Acque solforose, Acque bicarbonato calciche , Acque medio minerali. Ogni gruppo è non solo curativo, ma anche preventivo.
Nel 1921, durante il XIII Congresso di Idrologia, di Climatologia e Terapia Fisica, CASTELLAMMARE DI STABIA fu definita ” Metropoli delle acque , del clima e del mare. L’Italia merita di essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua.
Cosa dire di più ? Ci sembra ” cosa buona e giusta “, per il ” World Water Forum ” sottolineare che le peculiarità idrologiche di Castellammare di Stabia sono uniche al mondo e che Stabia, oltre ad essere la terza città sepolta dall’ eruzione del Vesuvio del 79 d.C. con Pompei ed Ercolano, è la residenza dei migliori esempi di lussuose ville romane , affrescate con splendidi dipinti”. Lo ha affermato Annamaria Farricelli del Comitato Tecnico Scientifico di Archeoclub d’Italia sede di Castellammare di Stabia.
“L’ Archeoclub d’Italia aps “Stabiae” si muove in punta di piedi nel far rifulgere, in quella luce che chiamiamo Vita, la nostra città – ha dichiarato Massimiliano Santaniello, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Castellammare di Stabia – con l’ intento di trasmettere e sottolineare quei valori , quelle meraviglie, quei tesori che ci appartengono e avvertire quel brivido che scorre per la schiena a sentirla nominare. Così scriveva nel primo secolo d.C. lo scrittore latino COLUMELLA nella sua opera “DE RE RUSTICA” . In questa direzione si muove l’ operato dell’Archeoclub d’Italia aps Stabiae, nella sua giovane vita istituzionale: accendere, come missione, le LUCI SULLA CITTA’ , riproponendo il più ricco patrimonio naturalistico, il passato storico stupefacente ed una bellezza tradita dall’ indifferenza e dalla violenza”.
Ed ecco l’annuncio:
“Qualora l’Italia dovesse essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua – ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia – lavoreremo affinché Castellammare di Stabia possa esserne parte ed avere nei suoi luoghi meravigliosi, pensiamo ad esempio al Faito, un Educational Tour o un Press Tour e dunque essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua del 2024. Vorrei ricordare che Archeoclub d’Italia è parte integrante del Comitato Promotore “Italy Water Forum 2024″ e pronunciamo tutto il nostro sostegno al fianco del Presidente Endro Martini affinché si possa arrivare alla vittoria finale. L’Italia sarà destinazione del più importante Piano Economico forse che sia stato realizzato nella storia anche per la quantità di fondi e la qualità del Progetto e dunque saremo dinanzi ad un’occasione davvero importante non solo di rilancio dell’Italia ma soprattutto del Rinascimento della risorsa ACQUA”.