17 giugno 2021 – Se dagli scarti delle attività di pesca e delle materie prime possono nascere oggetti di design, così l’agricoltura può puntare sul risparmio idrico, ridurre i consumi e lo sfruttamento del suolo e delle risorse naturali nelle coste. Allo stesso modo, se è possibile una nautica leggera a basso impatto e consumi, allo stesso modo il mercato è pronto per un modello di ospitalità più integrato alle comunità costiere di riferimento e rispettoso dell’ambiente. Queste sono solo alcune delle sfide di aziende sarde e operanti in Sardegna che, nell’economia circolare per il mare e le coste della Sardegna, vogliono fare la differenza. Unite in una “Blue Community” da MEDSEA, fondazione che
promuove la tutela del mare, si confronteranno il 2 luglio a Cagliari, in occasione di Blue Waves.
“Lavorando in diversi progetti per la tutela e salvaguardia del mare e delle coste della Sardegna ci siamo resi conto della necessità delle aziende sarde, già impegnate a vario livello su progetti di sostenibilità, di confrontarsi tra di loro e lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi comuni – spiega il presidente della fondazione MEDSEA Alessio Satta – per questo motivo abbiamo redatto un manifesto, espressione di un sentire comune, che è una vera e propria chiamata alla bellezza, alla cura del nostro ambiente e del nostro mare che abbiamo ereditato per consegnarlo alle generazioni future”. Attorno al Manifesto per una Sardegna migliore si stanno riunendo diverse aziende leader di settore, in qualità di membri della neonata Blue Community MEDSEA e il 2 Luglio si svolgerà il primo evento pubblico di confronto e sintesi dello stato attuale dell’economia circolare per il mare in Sardegna: come sono impegnate le aziende, quali gli obiettivi su scala globale, cosa
possono fare le imprese sarde per fare davvero la differenza e cosa già fanno.
“Il logo Blue Waves riporta il tratto distintivo delle onde MEDSEA, disegnate originariamente dal designer Stefano Asili, scomparso recentemente, e riprese da suo figlio Enrico: le onde del mare – ricorda Satta – che possano essere l’elemento vibrante che, con moto ondoso e perpetuo, sospinte dal vento, possa contaminare altre aziende in Sardegna e in tutta l’area Mediterranea: ora più che mai è necessaria una chiamata all’azione e questo deve avvenire prima di tutto con l’impegno e la visione delle aziende leader di settore”.
L’evento Blue Waves si svolgerà in modalità online e dal vivo (in questo caso, solo su invito) al Lazzaretto di Cagliari. Potrà essere seguita online sui canali social della fondazione MEDSEA
(Facebook.com/medseafoundation e https://www.instagram.com/medsea_foundation/).
Prenderanno parte all’evento CEO e amministratori delle più affermate aziende sarde e operanti in Sardegna come: Cristian Chiavetta di ENEA, Elisabetta Falchi dell’Azienda Agricola Falchi, Carlo Ferrari di Riso iFerrari, Sebastiano Curreli della 3A, Lino Tammaro della Coop Produttori Arborea, Luisa Camoglio di Casa di Sophia, Caterina Murgia di Niedditas, Elena Bilardi della Grimaldi Group, Alessandro Danese di Alterego, Daniela Ducato di EDIZERO, Paola Obino di WASTLY, Pierluigi Mele di Aquae Sinis, Riccardo Cao di Sailover, Giacomo Busonera de Le Palmette Cagliari, Stefania Porcu del Nascar Hotel. Modereranno i tre panel dedicati all’agricoltura, alla blue economy e al turismo, rispettivamente: Vania Statzu dalla fondazione MEDSEA, Francesca Santoro dell’UNESCO e Giulia Eremita, fondazione MEDSEA.