Venerdì 11 giugno 2021 alle ore 10:00 i Musei Civici di Cagliari presentano al pubblico la mostra “Ubaldo Badas pittore – I pennelli di Eupalinos” e il riallestimento della sala dedicata a “Francesco Ciusa – I diversi volti della Sardegna” alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari.
«Vogliamo salutare la ripartenza presentando Cagliari, porta privilegiata della Sardegna, come luogo capace di raccontare storie in grado di destare l’interesse di chi arriva da fuori grazie alla pluralità e alle ricchezze culturali che la nostra terra offre. La mostra “Ubaldo Badas pittore – I colori di Eupalinos”, dedicata al progettista cagliaritano e il riallestimento della sala dedicata a “Francesco Ciusa – I diversi volti della Sardegna”, parlano di tradizioni popolari e di senso di comunità e i Musei Civici recuperando e valorizzando l’indagine artistica della natura della Sardegna rendono, al contempo, omaggio a quell’idea di sardità tanto amata dentro e fuori dell’isola»- dichiara il sindaco Paolo Truzzu.“Ubaldo Badas pittore – I colori di Eupalinos”
Sarà il salone centrale del primo piano della Galleria Comunale d’Arte di Cagliari ad ospitare la mostra che prevede l’esposizione di circa una trentina di dipinti realizzati da Ubaldo Badas tra gli anni Sessanta e Settanta. Si tratta di un aspetto poco conosciuto dell’illustre personaggio cagliaritano che si distinse nella prima metà del Novecento soprattutto per l’impronta modernista che seppe dare alla città di Cagliari con una serie di progetti architettonici che vennero realizzati pur non essendo lui architetto sulla carta. La mostra vuole indagare questo aspetto poco conosciuto, questo rovescio della medaglia, questo aspetto più intimo che vede il Badas profondo conoscitore della pittura, delle tecniche pittoriche dell’informale e di tutto ciò che si produceva a livello internazionale a quel tempo, come si evince dalle sue opere che ne evidenziano anche la profonda cultura.
La presenza di queste opere crea l’occasione per riflettere anche sulle ristrutturazioni che Ubaldo Badas attuò sia per la Galleria Comunale stessa che per i Giardini Pubblici che ospitano l’edificio. Una narrazione visiva resa possibile grazie a dei documenti d’archivio messi a disposizione da Paolo Sanjust, Professore associato della Cattedra di Museologia della Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari. All’interno della sala verranno ricostruiti una serie di interventi architettonici, successivamente cancellati dalle nuove ristrutturazioni, che ricordano come quella sala fosse stata concepita dal Badas che si occupò delle ristrutturazioni del complesso negli anni ’30. L’architetto Gaetano Lixi che cura gli allestimenti ha progettato, insieme a Efisio Carbone, un ambiente color lavanda e usato il grigio per definire gli elementi architettonici realizzati con materiali temporanei. Le pitture realizzate da Ubaldo Badas rimandano a una narrazione intima e familiare che prende le distanze dai progetti architettonici e monumentali. È affidato al Prof. Giorgio Pellegrini un testo critico in cui si evidenziano le tarde capacità pittoriche di un personaggio a cui i cagliaritani attribuiscono il merito di aver “modernizzato” la loro città.
Completa l’allestimento un progetto grafico di Stefano Asili dedicato a Badas: omaggio al talento di un grande professionista recentemente mancato.
Francesco Ciusa – I diversi volti della Sardegna
Il riallestimento della sala “Francesco Ciusa” a cura dei Musei Civici, vuole raccontare, a distanza di 114 anni dalla partecipazione alla Biennale di Venezia della celebre scultura “La madre dell’ucciso”, quella felice temperie culturale che nei primi trent’anni del XX secolo investì la città di Nuoro e la Sardegna intera, trasformando agli occhi dei “continentali” l’immagine dell’Isola, da terra di banditi, in un luogo ricco, dalla storia millenaria e dalle tradizioni peculiari che attraevano artisti, esploratori e scienziati da ogni dove.
Accanto ai gessi dello scultore nuorese – tra i quali ricordiamo l’originale de “La madre dell’ucciso” che fu presentato nel 1907 alla kermesse veneziana, la “Dolorante anima sarda”, “La filatrice” e il “Cainita” – nel rinnovato allestimento della sala, vedono nuovamente la luce alcuni dei capolavori dei maestri del primo novecento sardo, come i dipinti di Mario Delitala, Antonio Ballero, Felice Melis Marini, Giuseppe Biasi e Filippo Figari, che costituiscono parte della Collezione civica degli Artisti Sardi; a questi si aggiunge una selezione di importanti incisioni del Fondo Nicola Valle e, infine, una selezione di documenti, volumi e cartoline d’autore provenienti dal Fondo Fulvio Caporale di proprietà del Comune di Escalaplano, tra cui spicca una copia originale de “L’Eroica” e la novella “Il cane”, scritto autografo di Grazia Deledda. Completa la selezione archivistica a cura della Biblioteca dei Musei Civici una selezione di giornali e illustrazioni d’epoca dell’Archivio multimediale dell’immaginario di Cagliari – Centro Internazionale del Fumetto,nato nel 2018 per opera e volontà di Bepi Vigna.
SCHEDA INFORMATIVA
Galleria Comunale d’Arte – ingresso Giardini Pubblici – ingresso Viale San Vincenzo, 2
BIGLIETTI
Biglietto intero: 6 euro.
Ridotto: 3 euro per studenti fino ai 26 anni, gruppi di almeno 15 persone, adulti oltre i 65 anni
Gratuito: bambini minori di 6 anni, giornalisti, portatori di handicap con il loro accompagnatore e soci ICOM.
Sconto del 20% per i titolari di Rinascente Card, i possessori biglietto di ingresso del Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” (Sa Corona Arrùbia – Lunamatrona) e del Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna (Laconi).
ORARI
dal lunedí alla domenica dalle 10.00 alle 20.00
INFO
www.museicivicicagliari.it