Sabato 12 giugno alle ore 18.00 al Teatro Massimo di Cagliari la Libreria Edumondo in collaborazione con l’associazione Asarp e Sardegna Teatro organizzano la presentazione del libro di Alberto Gaino, Le bocche inutili. Vecchi e fragili, persone, non corpi, Edizioni Sensibili alle foglie, 2021. L’ingresso del teatro Massimo da via De Magistris e la prenotazione è obbligatoria scrivendo a [email protected]. Sarà presente l’autore in dialogo con Gisella Trincas.
L’autore Alberto Gaino è un giornalista che ha lavorato a Il Manifesto nei primi anni Settanta, dal 1981 è stato cronista prima presso Stampa Sera, poi a La Stampa. Negli ultimi 24 anni del suo lavoro si è occupato essenzialmente di cronaca giudiziaria. Ha seguito le principali inchieste della magistratura svoltesi a Torino.
Il libro. Questo “viaggio” nella pandemia riguarda le persone più fragili fra noi: vittime designate del virus, ma anche dei pregiudizi che ne hanno accentuato l’isolamento sociale dentro le strutture (Rsa, residenze psichiatriche, per disabili) su cui il Covid-19 ha sollevato la nebbia delle coscienze, svelandone la natura di luoghi di internamento: fragili quanto le persone che vi vegetano, condannate ad essere solo corpi e non più persone. Le Rsa oggi sono sempre più grandi, organizzate con logiche imprenditoriali e finalizzate al profitto di chi vi investe (banche, industriali). Non vi si ritrova, salvo eccezioni orribili, la ferocia dei vecchi manicomi, ma l’ipocrisia di legare le persone al letto per “il loro bene” ne salda la componente di disumanità al risparmio di gestione. E, salvo esempi questa volta virtuosi, rappresentano un sistema iniquo e fragile. Come con il Covid si è visto. L’alternativa è investire il denaro pubblico nel ripartire dalle case, piccole comunità, da una rete sociale e sanitaria che ci riscopra persone e non corpi. Va valorizzata in questo percorso anche una memoria popolare che non è solo di sognatori, se lo indica anche la Chiesa di Papa Francesco, con chiarezza.
Per poter effettuare le registrazioni in sicurezza e senza assembramenti, l’accoglienza inizia alle ore 17:30 Per l’ingresso in Teatro è richiesta la mascherina chirurgica o protezione superiore.