La pandemia ha frenato l’economia e la cultura, ma non ha fermato affatto, anzi ha incrementato in modo esponenziale, le manifestazioni di violenza sulle donne e contro le donne. Parliamo di “violenze”, appositamente al plurale, che nella maggior parte dei casi si consumano all’interno delle mura domestiche, delle relazioni “affettive” e famigliari.
È per questo che abbiamo avviato una campagna che parte nel mese di maggio per avere il suo culmine nella settimana del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Numerosi sono i testimonial della campagna che appartengono al mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dell’innovazione e dello sport.
A loro il compito di lanciare un messaggio di sensibilizzazione chiaro e conciso con breve video di circa un minuto e mezzo per dire semplicemente “basta”. L’intento è offrire il proprio contributo per mutare idee, pensieri, stereotipi, pregiudizi, azioni e oppressioni. Per cambiare il punto di vista di tutte e di tutti in modo radicale, per dare una svolta ai fatti di cronaca.