Dal 17 al 19 giugno a Capoterra sul prato del campo di viale Trento, si terrà l’“Haka Rugby Global Elite Camp 2021”.
Una tre giorni, organizzata in collaborazione dell’Amatori Rugby Capoterra, riservata ai ragazzi tra i 7 e i 18 anni, che ha lo scopo non solo di insegnare ai più giovani il rugby, ma anche quello di diffondere la cultura dei neozelandesi, maestri in questa disciplina.
Sarà l’occasione anche per imparare proprio l’Haka direttamente da chi la conosce. E a rappresentare i Māori nell’edizione isolana del Haka Rugby Camp e ad insegnare i passi della loro storica danza, ci saranno Paul Richard Griffen, mediano di mischia neozelandese naturalizzato italiano che con il Calvisano ha vinto 4 titoli e ha indossato per 42 volte la maglia dell’Italia con la quale ha disputato la sesta edizione della Coppa del Mondo di rugby e Troy Nathan, nativo di Auckland. Attuale allenatore-giocatore del VII Rugby Torino, con il ruolo di apertura e centro ha, in passato, vestito la maglia di formazioni neo-zelandesi, scozzesi e italiane.Portare la cultura Maori sul campo di rugby. Per tre giorni, il comunale di Capoterra si tingerà di nero, ovvero il colore degli “All Blacks”, nazionale di rugby neozelandese famosa non solo perché è tra le compagini più competitiva al mondo ma, anche perché precede le sue gare ballando l’Haka, ovvero la danza tipica dei Māori, popolo polinesiano, diffuso principalmente in Nuova Zelanda.
Ovviamente, visto il periodo, sarà garantita la sicurezza seguendo i protocollo previsti dalla Federazione.
Per informazioni inviare una mail all’indirizzo: [email protected], mentre per l’iscrizione entrare nel sito www.HAKARUGBYGLOBAL.nz .