Sassari- È stata sottoscritta martedì 22 giugno a Villa Mimosa, sede di Confindustria Centro Nord Sardegna, la convenzione tra Global Thinking Foundation, Fondazione Marisa Bellisario – Sardegna, Confindustria CNS Gruppo Giovani Imprenditori, Camera di Commercio del nord Sardegna e Associazione Italiana per la Direzione del Personale Sardegna.
L’obiettivo è promuovere e divulgare iniziative sulla valorizzazione dell’educazione finanziaria, per una cultura del risparmio e della sua gestione, insieme a percorsi di formazione e informazione sull’imprenditoria in particolare femminile e sul contrasto a fenomeni di violenza di genere, con focus sulla violenza economica e sul sovraindebitamento.
«Gli obiettivi della nostra Fondazione sono, da sempre, sostenere le donne nella loro vita professionale e personale, valorizzarne il merito e il talento, favorire le carriere al femminile, sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e l’economia al raggiungimento di condizioni di reale pari opportunità», ha spiegato Valeria Gangemi, referente della Sardegna per la Fondazione Marisa Bellisario e promotrice della convenzione. «L’iniziativa è stata già attivata altre regioni. L’ho voluta fortemente anche in Sardegna». In particolare, nell’Isola saranno promossi anche corsi gratuiti per le donne nell’ambito dell’educazione finanziaria e di impresa.«Ci ritroviamo per un impegno comune che non è solo una firma ma un insieme di azioni che ci porteranno a lavorare a un impegno verso la coesione sociale e l’inclusione lavorativa, perché per una Repubblica come la nostra, fondata sul lavoro, potersi impegnare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in un movimento di ripresa e di implementazione delle proprie competenze diventa compito di tutti», ha detto Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation, fondata nel 2016 con la missione di promuovere l’educazione finanziaria, rivolgendosi agli adulti ed alle famiglie, con una particolare attenzione alle donne ed all’uguaglianza di genere. «Il cuore della partnership muove proprio da questi intenti – ha aggiunto Claudia Segre –. Lo ha affermato anche il presidente Sergio Mattarella: non possiamo perdere l’opportunità straordinaria di perseguire, insieme alla modernizzazione del Paese, anche un rafforzamento delle competenze economiche e finanziarie chiudendo il divario di genere».
Per la realizzazione degli obiettivi indicati nella convenzione e per consentire la pianificazione delle attività previste, compreso il monitoraggio dei risultati, verrà costituito un gruppo di lavoro composto da due rappresentanti per ciascun sottoscrittore e da eventuali parti terze ritenute utili allo svolgimento di singole attività. Saranno realizzati progetti dedicati all’alfabetizzazione finanziaria e alla cittadinanza economica, per sviluppare conoscenza e consapevolezza del ruolo economico e produttivo delle donne e della necessità di gestire responsabilmente le proprie risorse al fine di affrontare il proprio futuro economico. Saranno promossi incontri e approfondimenti sul tema del welfare sociale e dell’autoimprenditorialità, grazie ad attività di mentoring e di tutoring per l’orientamento lavorativo.
Ha fatto gli onori di casa Giovanni Conoci, vicepresidente di Confindustria Centro Nord Sardegna: «Siamo onoratissimi di ricordare Marisa Bellisario, una delle prime manager in Italia e in particolare dirigente dell’Olivetti. Accogliamo con grande convinzione la convenzione. L’imprenditoria al femminile riveste un ruolo fondamentale nell’economia anche del nostro territorio. Un’importante risorsa che dobbiamo continuare a incentivare».
«La Camera di Commercio accompagna e sostiene giovani e donne nel percorso che li avvicina alla realtà imprenditoriale. E lo fa da tempo con progetti e iniziative mirate alla formazione e alla creazione di impresa. Obbiettivi di assoluta importanza, non a caso tra i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 troviamo al numero 5 che l’uguaglianza di genere rappresenta un cardine per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. E come ha tenuto a sottolineare la UN Women solo la metà dell’empowerment femminile può rappresentare la quota giusta e accettabile», ha rimarcato Maria Amelia Lai, vice presidente della Camera di Commercio del nord Sardegna.
«Ho notato che sono soprattutto le imprenditrici che hanno la volontà di portare avanti un’idea di impresa, perché sono le più tenaci. Questo adesso potrebbe essere un punto di forza nella ripresa di tutte le attività», ha detto Marco Taula, vicepresidente del Gruppo Giovani di Confindustria CNS.
L’Associazione Italiana per la Direzione del Personale Sardegna era rappresentata dal presidente Cristian Pateri: «Noi stiamo applicando un’alternanza di genere negli incarichi di vertice. Non possiamo che sostenere con convinzione gli obiettivi della convenzione».
L’incontro è stato coordinato dal direttore di Confindustria CNS Giansimone Masia.