Roma, 15 giugno 2021 – “Prendiamo atto con moderata soddisfazione delle rassicurazioni del Governo sul rifinanziamento della cosiddetta ‘Nuova Sabatini’, una misura importante messa in campo dal MISE per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese; si tratta di un intervento necessario e molto apprezzato dalle imprese agricole, che non a caso si sono prontamente attivate per usufruirne, esaurendo in breve tempo le risorse finanziarie dedicate”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, ricordando che la misura, per la quale erano stati stanziati poco meno di 100 milioni, ha visto qualche giorno fa la chiusura delle domande per esaurimento fondi.
“Un intervento che vada nella direzione di rifinanziare uno strumento che ha dimostrato di funzionare egregiamente, che riteniamo debba vedere la luce in tempi rapidi, avrebbe il duplice risultato di dare ossigeno alle imprese, rafforzandone la competitività e sostenendone la ripresa nella delicata congiuntura attuale, e di promuovere gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, quali macchinari e attrezzature a uso produttivo”, prosegue Verrascina, rimarcando la necessità di “agire velocemente, così da dare gambe ai timidi segnali di ripresa post pandemica che sembrano profilarsi all’orizzonte”.
“Analogamente, è fondamentale intervenire sul Bando Isi Agricoltura 2019-20, che ha accumulato un notevole ritardo dovuto alla pandemia e che è stato messo in campo dall’INAIL per agevolare l’acquisto o il noleggio di mezzi e macchinari più performanti che possano favorire una concreta innovazione, garantendo maggiore sicurezza e contribuendo quindi a ridurre i rischi sul lavoro; anche in questo caso, per promuovere l’innovazione delle imprese agricole e tutelare la salute dei lavoratori, è necessario implementare la dotazione della misura così da ricomprendere le aziende escluse”, continua il presidente.
“Guardiamo pertanto con favore ai prossimi provvedimenti di governo e ai loro iter legislativi, a partire dalla conversazione in legge del cosiddetto ‘DL Sostegni bis’ all’esame della Camera, per evitare di privare le imprese del nostro Paese di un sostegno importante in un momento complesso”, conclude Verrascina.