Il Coro Polifonico Turritano ritrova il pubblico: applausi e grandi emozioni a Porto Torres nella Basilica di San Gavino.
Le note di Five Days that changed the World di Bob Chilcott, una festa tutta dedicata alla musica e un pubblico ritrovato per una serata ricca di grandi emozioni.
Il Coro Polifonico Turritano ha celebrato sabato scorso la ripartenza dell’attività concertistica in presenza. Un ritorno in grande stile, nella splendida cornice della Basilica romanica di San Gavino, per l’ensemble diretto dal M° Laura Lambroni e accompagnato al pianoforte da Riccardo Pinna.A otto mesi di distanza dall’ultima esibizione davanti a una platea “reale”, il Coro Polifonico Turritano ha scelto, non a caso, l’opera di Bob Chilcott e la Basilica di San Gavino a Porto Torres per questo nuovo battesimo del palco. Il tema proposto ha infatti un forte significato simbolico soprattutto in quest’epoca di grandi cambiamenti globali, mentre la location ha da sempre un posto speciale nei progetti strutturati dal gruppo turritano per lo sviluppo e la crescita della polifonia, a partire dal Festival internazionale “Voci D’Europa” che prese il via nel 1979 proprio all’interno del monumento romanico.
Con le note de “I cinque giorni che cambiarono il mondo”, il Coro Polifonico Turritano ha ripercorso gli episodi di fondamentale importanza per l’uomo, musicati dal compositore britannico nel 2013 per il Worcester International Festival for Young Singers: l’invenzione della stampa, l’abolizione della schiavitù, il primo volo a motore, la scoperta della penicillina, il primo uomo nello spazio. I brani sono stati presentati proprio da alcuni membri del coro, che hanno letto le schede introduttive. Poi l’esibizione, che ha strappato gli applausi del pubblico nella chiesa romanica e ha regalato enormi emozioni sia ai presenti che ai coristi dopo il lungo periodo di stop.
Il Coro Polifonico Turritano ha potuto contare sulla propria formazione al completo, supportata anche dalle ragazze in alternanza scuola lavoro del Liceo musicale Azuni di Sassari, istituto con il quale è stata stipulata una convenzione, e dal Coro delle voci bianche dello stesso Coro Polifonico Turritano. «In questi mesi non ci siamo fermati – ha sottolineato ad inizio serata Laura Lambroni – e abbiamo potuto eseguire le prove all’interno del Teatro Parodi secondo le norme di distanziamento anti Covid, in virtù del fatto che siamo parte integrante dell’Ats che gestisce la struttura. Ma il rapporto diretto con il pubblico ci è mancato tantissimo e questa serata per noi ha un grande significato. Stiamo ripartendo e speriamo di regalare alle persone tanti altri appuntamenti di buona musica».
La presidentessa Maria Maddalena Simile ha ringraziato tutti i presenti e le istituzioni che hanno garantito lo svolgimento del concerto, mentre l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Porto Torres. L’iniziativa, inserita all’interno dell’evento “Festa europea della musica” che ha coinvolto in Italia 564 città e 5638 partecipanti, è promossa a livello nazionale dal Ministero della Cultura, dalla SIAE, dall’AIPFM, dalla Commissione Europea e vede l’adesione di Feniarco.
A livello locale, il Coro Polifonico Turritano si è avvalso della collaborazione della Curia Arcivescovile di Sassari, della Parrocchia dei Santi Martiri Turritani e di Fersaco.