Giani accanto a tre papi
Domenico Giani è laureato in pedagogia all’università di Siena. E in
Scienze della sicurezza economico-finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata. È stato professore a contratto alla facoltà di
Scienze dell’investigazione dell’università dell’Aquila. E ha collaborato nel tempo con la cattedra di
psicologia sociale degli atenei di Siena ed Urbino. Nel corso della carriera è stato insignito di oltre trenta onorificenze, italiane vaticane e straniere. Coniugato, con due figli,
ha sempre coniugato il ruolo professionale con l’impegno negli ambiti di volontariato, di interesse sociale, civile e umanitario. Ha iniziato, adolescente, a fare volontariato alla
Misericordia di Arezzo. E ne è stato anche presidente dei probiviri. Oltreché
responsabile dei volontari della Croce rossa italiana al comitato di Genova. E incaricato dei rapporti internazionali della Comunità Giovanile del Sacro Cuore di Arezzo.
Cofondatore di “Rondine, Cittadella della Pace”, associazione impegnata per la riduzione dei conflitti armati nel mondo. Ha costituito la “
Fondazione San Michele Arcangelo” per costruire ospedali in Kenya e Siria. Ha collaborato ai progetti della
Comunità Giovanni XXIII contro la tratta di esseri umani. E della Fondazione Santina Onlus per la creazione di pozzi di acqua nel Kurdistan iracheno. Ha maturato una
lunga esperienza nella Guardia di Finanza e nell’intelligence. Operando in delicati settori tecnico-operativi. Nel 1999 è entrato nella
Gendarmeria vaticana come vice-comandante e ha guidato il corpo dal
2006 al 2019. Ha curato il coordinamento e gli aspetti di sicurezza
con tre papi (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco). In Vaticano. In oltre ottanta viaggi apostolici. Nelle
visite pastorali in Italia. E nella gestione dei
grandi eventi. Come i funerali di Karol Wojtyla e il
Giubileo straordinario.