Così in una lettera al Corriere della Sera il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commenta l’editoriale pubblicato il 2 giugno dal quotidiano sul suo partito.
“Così come dispiace che anche Galli della Loggia ripeta l’infondata tesi secondo la quale dovremmo cominciare a «studiare i problemi e a declinarne le soluzioni». Senza polemica, ma sarebbe bastato leggere i programmi del partito, le tesi congressuali, le numerose proposte di legge depositate e le battaglie portate avanti da anni.
Si possono contestare nel merito le nostre posizioni, ci mancherebbe, ma non sostenere che non siano esplicitate in modo chiaro. Ed è a queste tesi, serie e concrete, portate avanti con tenacia, senza ondeggiamenti, che Fratelli d’Italia deve il suo successo”, aggiunge.
Per Meloni “è verissimo che FdI non è organico all’attuale sistema di potere e di influenze che governano la macchina dello Stato. Ne andiamo fieri. E’ il Pd il partito del «Deep State», come lo chiamerebbero gli americani, quello che rappresenta la difesa dello status quo in Italia e in Europa. FdI è invece una forza che chiede cambiamento e rinnovamento”.
(ITALPRESS).