“A livello ministeriale si è assistito a un’errata interpretazione del regolamento comunitario che ha creato non pochi problemi sulle questioni inerenti la movimentazione dei capi bovini fuori e dentro l’isola stessa. Un errore che è stato immediatamente riscontrato dai tecnici dell’assessorato che, grazie all’intervento sempre puntuale e tempestivo del direttore del Servizio sanità pubblica veterinaria, Dott. Antonio Montisci, è stato comunicato a Roma al fine di procedere a una tempestiva rettifica della comunicazione, arrivata poi nel tardo pomeriggio di ieri.”
Commenta, con soddisfazione, in una nota stampa Dario Giagoni, capogruppo in Consiglio Regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna “Le conseguenze dell’errore commesso dal Dicastero avrebbe rappresentato una grave perdita per tutti gli operatori del comparto, che proprio in questo periodo riscontrano il momento di maggior attività nella vendita del bestiame.
Per fortuna, però, la celere azione dell’Assessorato della Sanità ha portato a una rivalutazione e scongiurato il rischio di veder estenso anche alle zone non indenni da tubercolosi la movimentazione solo dietro il rispetto contemporaneo di tre differenti requisiti: provenienza del bovino da zona indenne; capo testato nei trenta giorni antecedenti allo spostamento; età superiore ai 42 giorni. Un importante risultato, che va a sommarsi ad altre due importanti novità dei giorni scorsi in campo zootecnico: la nomina dell’UdP per l’eradicazione della PSA e la stabilizzazione di tutti i lavoratori dell’IZS della Sardegna.” Conclude Giagoni.