Chiara Grassetti (Ref. Giornate Europee dell’Archeologia – Archeoclub d’Italia): “Riportata alla luce al di sotto di un Hotel, c’è a Cefalù la necropoli ellenistica dell’antico phrourion di Kephaloidion e la vedremo! Al Parco Archeologico di Lentinoi – visita ai nuovi scavi inaugurati. La campagna di scavi è condotta dall’Ecole Française de Rome sotto la guida del Prof. Jean Christoph Sourisseau.
In Puglia ci sono Templi Sotterranei spettacolari e li vedremo con il Tour degli Ipogei. In Sicilia la Paternò sotterranea e l’Acropoli. In provincia di Catania, una chiesa bizantina. Ad Aidone la Dea di Morgantina a 10 anni dal suo rientro in Patria. Vedremo importanti testimonianze di epoca romana e tardoantica, come ad esempio l’Acquedotto che portava l’acqua dalle sorgenti alle falde di monte Kalfa a Taormina. Nelle Marche l’Antica Jesi. riqualificazione dell’area archeologica dell’abbazia di San Savino”, Archeoclub sede di Jesi in collaborazione con il Comune ed il liceo Scientifico Statale “L. Da Vinci” organizzerà operazioni di manutenzione ordinaria e valorizzazione dell’antica abbazia di San Savino. In Basilicata apriremo i depositi del Castello di Melfi e sarà un’apertura esclusiva”
“Il 18 Giugno apertura delle Giornate Europee dell’Archeologia all’Anfiteatro Romano di Santa Maria Capua Vetere. Archeoclub d’Italia accompagnerà la stampa in visita all’Anfiteatro a partire dalle ore 10 ma abbiamo previsto anche una sezione pomeridiana per stampa e cittadini dalle ore 16 alle ore 18. Tutti gli eventi italiani sono su journees-archeologie.fr. A Matera una passeggiata tra gli scorci più caratteristici dei Sassi di Matera con visita al Museo Ridola. Accompagnati dalla guida Antonia Rafaele visiteremo il Sasso Caveoso e la Civita, addentrandoci nelle meraviglie di una Chiesa Rupestre e una Casa Grotta. Al termine, risalendo le vie del centro storico, visiteremo il Museo Ridola: Antonia Rafaele ci condurrà alla scoperta dei più importanti reperti storici ritrovati nella provincia di Matera, a Timmari, Montescaglioso e San Nicola dei Greci. Un viaggio affascinante tra passato e futuro. Ma altro grande evento sarà anche a Terracina. Entreremo con stampa e cittadini, nel Foro Emiliano di Terracina. Si tratta di un monumento unico, avendo conservato non solo l’antica pavimentazione calcarea ma anche l’originaria funzione di centro civile e religioso della città.
ll nome deriva da Aulus Aemilius, il magistrato locale che, fra la fine del I sec. a.C. e l’inizio del I sec. d.C., provvide a pavimentare la piazza facendo incidere sulle lastre il proprio nome.
Il Foro Emiliano era delimitato a nord dall’Appia, di cui rimangono intatti il basolato in pietra e l’antico marciapiede. Su questo lato del Foro sono visibili i resti di un portico con pavimento e colonne in marmo e altri resti appartenenti al teatro romano del l sec. a.C.: si tratta dei due ingressi est ed ovest e di una parte della gradinata (cavea) con l’orchestra antistante e il proscenio, recentemente portati alla luce. A Rionero in Vulture il 18 noi faremo una passeggiata storica nel Parco delle Cantine e nel Centro Storico di Barile, mentre Sabato 19 faremo passeggiata storica al Parco Urbano e Borgo Antico di Rapolla. Domenica 20 Giugno passeggiata naturalistica a Monticchio toccando Sant’Ippolito e l’Abbazia. L’Italia c’è e partecipa in massa alle Giornate Europee dell’Archeologia promosse a livello europeo dalla Francia. E’ l’Italia dalle grandi risorse: archeologia, acqua, beni culturali di qualsiasi epoca. Anche per questo aderiamo appieno alla candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua, nella speranza che anche la Francia appoggi questa candidatura oramai condivisa”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, alla vigilia delle Giornate Europee dell’Archeologia in programma il 18 – 19 – 20 Giugno ed è già il boom di consensi.
Tour degli Ipogei in Puglia, la stampa potrà filmare, vedere, esserci!
“Più di 50 eventi targati Archeoclub d’Italia per le Giornate Europee dell’Archeologia in programma dal 18 al 20 Giugno. Stiamo realizzando in vero “miracolo” culturale nel nostro Paese, grazie allo sforzo del Ministero dei Beni Culturali e del Ministero del Turismo. In Puglia entreremo nella Zona Archeologica dell’Annunziata a Rutigliano, visiteremo Azetium e il Museo Archeologico.
Ma ci sarà anche un’emozione nell’emozione perché proprio in Puglia ci sarà la grande opportunità di partecipare al Tour degli Ipogei. Infatti partiremo dagli ipogei di Canosa di Puglia – ha affermato Chiara Grassetti, Consigliera Nazionale di Archeoclub d’Italia e Referente per le “Giornate Europee dell’Archeologia – e passeremo a quelli di Trinitapoli chiudendo il percorso al Museo di San Ferdinando di Puglia. La visita agli ipogei sarà accompagnata da proiezioni in realtà spaziale aumentata per entrare nelle epoche che furono. A Canosa saranno Ipogei Dauni, i più imponenti della Città. Inoltre, sul Ponte Romano che visiteremo avremo anche l’opportunità di degustare la frutta di stagione.
Veri e propri Templi Sotterranei!!
In Puglia c’è una cittadina, in provincia di Foggia che si chiama Trinitapoli”. Lì visiteremo, il Parco Archeologico degli Ipogei, con ben 200 sepolture. Si tratta una necropoli con ricchi corredi funerari, risalenti all’Età del Bronzo tra le più importanti d’Italia. Vedremo ben due ipogei: dei Bronzi e degli Avori. Un vero spettacolo di colori immersi nell’archeologia e nella storia millenaria. Infatti si raggiungerà un corridoio sotterraneo che terminerà nella sala principale dalla volta a cupola apicale.
Saremo all’interno di veri e propri TEMPLI SOTTERRANEI!! Il Tour comprenderà anche la visita al Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli. A Canosa di Puglia ci sono gli Ipogei di Lagrasta, tutti da vedere in quanto si tratta del più straordinario esempio di architettura funeraria della necropoli dauna. A Gravina apre il Parco di Botromagno. Un percorso naturalistico-archeologico sulle tracce degli antichi Peuceti, dal Pianoro Madonna della Stella fino alla collina di Botromagno, accompagnati dalla voce delle guide e dei narratori, che allieteranno la passeggiata con curiosità e testimonianze artistiche della quella terra. Spettacoli, rivisitazioni, narrazioni nei Parchi Archeologici. Ad esempio Domenica 20 Giugno dalle ore 18 e 30 la tragedia greca con Medea nell’Area Archeologica del Padreterno, la cui rappresentazione sarà preceduta da una visita guidata alla stessa Area Archeologica. Romani, Etruschi, Greci, Fenici, Assiri, Egizi, li vedremo tutti ed ammireremo le testimonianze lasciate nel tempo. Durante i tour archeologici potremo conoscere anche l’operato degli archeologi, vedere le ultime scoperte, anche quelle portate alla luce, in Italia, durante il periodo pandemico. Tanta Sicilia alle Giornate Europee dell’Archeologia 2021, con una serie di attività per valorizzare e promuovere lo straordinario patrimonio storico-archeologico dell’Isola, agevolandone la fruizione e divulgandone il rilevante significato culturale”. Lo ha annunciato Chiara Grassetti, Consigliera Nazionale di Archeoclub d’Italia e Referente per le “Giornate Europee dell’Archeologia”.
Tanta Sicilia dal 18 al 20 Giugno!
“Sicilia, Agrigento, Porto Empedocle. Eventi anche da remoto. Ad esempio un video che trasmetteremo via web, racconterà la storia e le vicissitudini del ritrovamento del sarcofago di Ippolito e Fedra. Con il contributo di studiosi, scrittori e addetti ai lavori cercheremo di far luce sul luogo del ritrovamento, il feudo Inficherna a Porto Empedocle, sulla travagliata storia dell’opera, fino alla sua collocazione attuale presso la cattedrale di Agrigento. Il video sarà fruibile tramite web – ha proseguito Chiara Grassetti – e social. “Credo di non aver mai veduto cosa più stupenda in fatto di bassorilievi, né più perfettamente conservata.” Così lo descrisse Johann Wolfgang von Goethe durante il suo Grand tour in Sicilia nel 1787. Non mancherà la Paternò sotterranea, ma anche la magica Acropoli di Hybla Paternionis con conferenze e flash mob. Sull’acropoli di Paternò celebreremo gli ottocento anni dalla visita di Federico II avvenuta nel 1221. Le giornate serviranno a evidenziare gli aspetti salienti delle recenti scoperte: l’antico acquedotto sotterraneo di probabile epoca greca, il tempio nascosto di Demetra dall’attuale chiesa di Santa Maria dell’alto, la presenza dei templari e la scoperta dell’armatura della mobilità storica.
Saremo anche nell’area ionico – etnea. Vedremo la Cuba bizantina di Santo Stefano a Santa Venerina, in provincia di Catania. Si tratta di una chiesa bizantina. Siamo dinanzi ad un patrimonio archeologico risalente tra il V – VIII sec. d.C. di particolare interesse storico e architettonico.
In tempi recenti sono stati condotti altri studi e lavori di restauro. L’importanza storica del monumento, che fece forse parte dell’antica contea di Mascali, giustifica il rinnovato interesse scientifico anche per la presenza del correlato monastero basiliano”.
Nel decennale del rimpatrio della Dea di Morgantina che nel 2011 fu riportata in Sicilia, unico esempio in Italia di rientro.
“Visiteremo il Museo Archeologico di Aidone dove è esposta la famosa Dea di Morgantina. Nell’ambito delle celebrazioni per il decennale del rimpatrio della Dea di Morgantina (2011-2021) e in occasione delle Giornate europee dell’archeologia, il Comune di Aidone terrà anche, Venerdì 18 giugno alle ore 17.00 al Largo Torres Truppia, antistante il museo archeologico regionale, la presentazione del libro “Ladri di antichità”. L’evento, patrocinato dall’Assessorato Regionale per i Beni Culturali e Identità Siciliana e da Archeologia Viva, è organizzato in collaborazione con Archeoclub Aidone Morgantina e Ecomuseo.
Il libro, curato dalla Presidente Regionale di Siciliantica Simona Modeo e da Serena Raffiotta, archeologa e Assessore al Patrimonio Culturale e al Turismo del Comune di Aidone, è una miscellanea di saggi di vari autori (archeologi, magistrati, ricercatori, forze dell’ordine) dedicati alle archeomafie in Sicilia – ha continuato ha annunciato Chiara Grassetti – argomento di grande interesse, da decenni al centro di vicende giudiziarie che hanno fatto clamore anche a livello internazionale per i trafugamenti e recuperi di eccezionali reperti scavati illecitamente. Affascinante ed importante sarà il Tour che vedrà protagonisti siti archeologici prestigiosi come gli Acquedotti Romani e Scifi, grazie all’evento organizzato in sinergia col Parco archeologico di Naxos-Taormina e i due comuni di Francavilla di Sicilia e Aidone. Vedremo importanti testimonianze di epoca romana e tardoantica, come ad esempio l’Acquedotto che portava l’acqua dalle sorgenti alle falde di monte Kalfa a Taormina. Immersi nella piena vegetazione ammireremo siti di epoca imperiale. A Cefalù la Necropoli ellenistica dell’antico phrourion di Kephaloidion. Riportata alla luce al di sotto di un Hotel, c’è a Cefalù la necropoli ellenistica dell’antico phrourion di Kephaloidion e la vedremo! L’area della necropoli si trova a Sud-Ovest dell’attuale Centro Storico di Cefalù”.
Al Parco Archeologico di Lentinoi – visita ai nuovi scavi inaugurati.
“Il Direttore del Parco Archeologico di Leontinoi, Dott. Lorenzo Guzzardi, e il Dott. Massimo Cultraro, Dirigente responsabile CNR, relazioneranno sull’antica colonia greca di Megara Hyblaea ponendo particolare attenzione ai nuovi scavi da poco inaugurati. Nell’ambito delle ricerche effettuate al di sotto di una delle case di epoca arcaica – ha annunciato Chiara Grassetti – durante le precedenti fasi di scavo, sono stati intercettati i resti del grande fossato tagliato nella roccia che delimitava il villaggio di età neolitica (5.000-4.000 ac). La campagna di scavi è condotta dall’Ecole Française de Rome sotto la guida del Prof. Jean Christoph Sourisseau, in collaborazione con il Parco Archeologico di Leontinoi ed il CNR sotto la guida del Prof. Cultraro. E a Noto, invece, entreremo nella Necropoli di Eloro, un sito estremamente interessante esplorato dall’archeologo Paolo Orsi. Vedremo la Colonna Pizzuta, una monumentale sepoltura greca. Di sera, proprio intorno a questa sepoltura greca, il musicista Giuseppe Severini suonerà alcuni frammenti di musica greca antica, utilizzando strumenti come la lira, la cetra e gli aulòi. Sarà un’immersione temporale nella storia antica della colonia greca di Eloro, in un paesaggio collinare ancora integro in prossimità del mare. La passeggiata, oltre a fornire dati di carattere storico-archeologico, si arricchirà delle suggestioni sonore di strumenti musicali ricostruiti sperimentalmente.
Corleone città meravigliosamente archeologica!
Conosceremo ben 30 anni di archeologia a Corleone, situata nel medio ed alto Belice. Ma eventi saranno in tutta la Sicilia ed in tutta Italia”.
Nelle Marche ci sarà l’Antica Jesi.
“Antica Aesis: riqualificazione dell’area archeologica dell’abbazia di San Savino”, Archeoclub sede di Jesi in collaborazione con il Comune ed il liceo Scientifico Statale “L. Da Vinci” organizzerà operazioni di manutenzione ordinaria e valorizzazione dell’antica abbazia di San Savino – ha dichiarato Chiara Grassetti – documentata già dal XIII secolo. Gli studenti liceali, supervisionati dal tutor archeologo, saranno protagonisti del progetto. Le Giornate Europee dell’Archeologia saranno anche a Morrovalle, sempre nelle Marche, dove inaugureremo la Nuova Sezione Archeologica di Palazzo Lazzarini.
L’archeologia nei borghi di 4000 abitanti! Ad esempio c’è Ripatransone nelle Marche, poco distante da Ascoli Piceno.
“A Ripatransone l’Archeoclub d’Italia sede di Ripatransone da tempo collabora con l’Amministrazione Comunale per la salvaguardia delle mura di cinta e i torrioni di avvistamento che oggi sono ben 10. Già nel 2011 sono stati restaurati due torrioni ed assegnati ad Archeoclub per la gestione. Al momento ne è stato restaurato un altro e sono stati coinvolti gli alunni ISC di Cupra Marittima – ha concluso Chiara Grassetti – e Ripatransone attraverso un programma conoscitivo completato con un concorso grafico pittorico “un angolo di Ripatransone”. Tutto questo, con visita alle Torri, sarà possibile durante le “Giornate Europee dell’Archeologia” che avranno luogo in tutta Italia.
In Basilicata apertura dei depositi del Castello di Melfi.
“In Basilicata apriremo i depositi del Castello di Melfi e sarà un’apertura esclusiva, riservata alla stampa e ai soci di Archeoclub d’Italia e sarà invece online la visione del documentario “La storia dallo scavo alla musealizzazione” riguardante le tombe 43 e 48 di Contrada Pisciolo, a Melfi. Domenica 20 Giugno, invece camminata sul tratturello di San Guglielmo alla scoperta del Medioevo.
In Basilicata entreremo nella Villa Romana di San Pietro e passeggiata Archeo-naturalistica con aperitivo musicale.
A Tolve, in provincia di Potenza c’è la Villa Romana di San Pietro edificio di epoca romana datato tra il I ed il VI secolo d.C. che si colloca ad ovest del monte Stallone. In occasione delle “Giornate Europee dell’Archeologia” la visiteremo con una passeggiata archeo – naturalistica e aperitivo musicale che sarà all’antico Ponte del Diavolo di epoca romana/medievale!”
Ma le “Giornate Europee dell’Archeologia” saranno anche con visite ai SASSI DI MATERA e al Museo Ridola”.
C’è l’Abruzzo che parteciperà con eventi davvero emozionanti.
L’Archeoclub d’Italia sede de L’Aquila darà vita ad una splendida escursione al Castello di Sant’Eusanio Forconese.
Eventi anche nel Lazio e principalmente a Mentana, Monterotondo, a Ferentino, la città – borgo della rinascenza, Formello con in atto il restauro degli affreschi nella chiesa medievale e non solo, a Montecompatri. Eventi in Calabria con escursioni e passeggiate archeologiche a Vibo Valentia”.
L’Italia c’è, non va via, anzi si rialza ripartendo dall’archeologia, dalla cultura, dalla storia millenaria fatta di storie e culture millenarie.