Sassari 13 giugno 2021- Centodieci vaccinazioni all’ora, con una fila di vaccinandi che, in maniera ordinata, è stata smaltita nell’arco temporale previsto. Alle ore 18,30 erano già 960 gli utenti vaccinati. A fine giornata sono stati 1050 i cittadini vaccinati dall’Aou di Sassari. Lavoratori del commercio, del turismo, studenti universitari, alcuni pensionati e diversi minori accompagnati dai genitori: questa l’ampia platea di utenti che hanno scelto di sottoporsi alla prima dose di vaccino negli ambulatori del centro di viale San Pietro. Entusiaste le reazioni dei più giovani che hanno definito la giornata “un’occasione di rinascita”. Sei le postazioni aperte nel centro vaccinale, con medici, infermieri e personale amministrativo che ha registrato l’avvenuta vaccinazione.
La prima esperienza “sperimentale”, realizzata al centro didattico (retro Palazzo Clemente) che da maggio l’università di Sassari ha messo a disposizione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, è stata un vero e proprio successo annunciato.
Un’azione diversa dalla solita operatività che l’Aou ha realizzato in questi mesi. “Normalmente – afferma il commissario straordinario dell’Aou Antonio Lorenzo Spano – ci occupiamo di un target di popolazione particolare come i fragili, per i quali abbiamo iniziato la nostra campagna vaccinale. A oggi abbiamo fatto oltre 30mila vaccini. In questa giornata abbiamo deciso di aprire all’intera popolazione per dare una mano e arrivare il prima possibile all’immunizzazione generale. Penso che si sia fatto un passo importante, andando oltre i mille vaccini”.
La giornata quindi è stata un’ulteriore opportunità per coloro che, ancora, non hanno ricevuto la prima dose di vaccino.
“Il centro vaccinale Aou – afferma il dottor Antonello Serra, uno dei coordinatori del centro vaccini di viale San Pietro – si è caratterizzato fino a oggi per vaccinare anche alcune categorie lavorative. In questo momento abbiamo ritenuto di fare uno sforzo in più, anche in considerazione dell’esigenza di far ripartire l’economia della Sardegna, gravata da tassi di disoccupazione particolarmente elevati. Allora, abbiamo chiesto alla Regione di poter aprire le nostre liste”.
Tra i vaccinati di oggi molti operatori turistici ed economici. “Questo sarà funzionale sia per difendere gli operatori stessi sia per ridurre la circolazione virale”. Quindi una avvertenza. “Il virus non è scomparso, resiste ancora e deve essere isolato, altrimenti rischiamo di farlo riprendere dopo l’estate, magari con varianti capaci di superare la protezione vaccinale”.
Nella giornata sono stati anche numerosi gli studenti e le studentesse che hanno scelto l’apertura delle liste di Aou come occasione per vaccinarsi. “L’iniziativa – aggiunge il professor Paolo Castiglia, coordinatore del centro vaccinale – consente da un lato di mettere a disposizione degli slot vaccinali per varie categorie, oltre che far accedere gli studenti dell’area di Sassari che, ancora, non avevano potuto accedere”.
Un grande contributo all’informazione scientifica sui vaccini, poi, lo ha dato anche il sito www.vaccinarsiinsardegna.org divulgando notizie veritiera e risposte corrette alla popolazione.
“In questi mesi – riprende Paolo Castiglia – c’è stata una vera e propria esplosione di ricerche e consultazioni”. Da febbraio a oggi è stato registrato l’accesso di 110mila utenti con 250mila pagine visualizzate. La sezione in inglese del sito, poi, ha registrato oltre 6mila stranieri che hanno richiesto informazioni sulle vaccinazioni nel territorio.