Il punto di Roberto Napoletano. Il presente viene prima del futuro
Le due partenze cruciali perché la ripartenza diventi strutturale
L’urgenza è il presente ma troppi preferiscono parlare di futuro. L’urgenza è dotare le amministrazioni pubbliche meridionali di figure di elevata specializzazione per attuare bene il Recovery plan. Per tornare a creare le condizioni di contesto indispensabili per dare un lavoro di qualità alle donne e ai giovani del Mezzogiorno. Per trattenere e valorizzare in casa quel capitale umano che è la base del futuro del Paese. Sui vaccini sono bastati due telegrammi di Draghi per stroncare ore di dibattito pubblico malato sull’ultima polemica tra seconda dose eterologa o con Astrazeneca. Questo è il cambio di passo
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
L’URGENZA è il presente, ma molti, troppi preferiscono parlare di futuro. L’urgenza è dotare le amministrazioni pubbliche meridionali di figure di elevata specializzazione. L’urgenza è assumere funzionari esperti “amministrativo giuridico”, “rendicontazione, gestione e controllo”, “progettazione territoriale”, “tecnico” e “analista informatico”. Senza questi team specializzati ora, non domani, i “soldi” del Recovery Plan di cui tutti sbagliando tutto si riempiono la bocca dalla sera alla mattina, spariscono di sicuro. Non ne possiamo più di aprire la tv e sentire il presidente di questo o quell’ente pubblico e di questo o quel forum della pubblica amministrazione che parla di futuro e ripete lentamente: dobbiamo riprendere la formazione del pubblico impiego; dobbiamo avere creatività; dobbiamo ripensare l’ordinamento professionale; dobbiamo inventare scatole nuove per assumere con contratti nuovi; dobbiamo aumentare la reputazione del datore di lavoro Stato; dobbiamo spendere di più in formazione, siamo a cento milioni in meno di quanto spendevamo nel 2008