In Sardegna è possibile prenotare il vaccino attraverso 4 modalità gestite dalla piattaforma di Poste Italiane: tramite il portale https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/; contattando il numero verde 800.009.966 (attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20); utilizzando uno dei 255 sportelli ATM Postamat attivi sul territorio regionale (43 in provincia di Nuoro e in Ogliastra) anche senza essere clienti Poste, accedendo con la tessera sanitaria; tramite uno dei 700 portalettere in servizio in Sardegna (oltre 100 in provincia di Nuoro e in Ogliastra), attraverso il palmare in dotazione. Oltre che in Sardegna, la prenotazione tramite portalettere è possibile anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lombardia, Marche e Sicilia.
Particolarmente apprezzata è la prenotazione tramite il portalettere. “Sono molte – spiega Michele Carta, responsabile del nuovo Centro di Distribuzione della Corrispondenza di Nuoro, recentemente inaugurato – le persone che scelgono questa modalità di prenotazione: soprattutto anziani, che hanno poca dimestichezza con Internet, ma anche persone più giovani, che i colleghi portalettere incontrano durante la loro “gita”, il percorso quotidiano di recapito della corrispondenza e dei pacchi”.
“La prenotazione è molto semplice” – continua Carta – “ed avviene con la funzione “Vaccini Covid 19” che è installata sul palmare in dotazione ad ogni portalettere. L’utente deve fornire semplicemente la sua tessera sanitaria, in corso di validità, ed un numero di telefono: il portalettere inserisce il cap di residenza, il numero di telefono e “scansiona” la tessera sanitaria. A questo punto, se il cliente è idoneo per fascia d’età, il sistema fornisce l’elenco degli slot di vaccinazione liberi da proporre. Una volta effettuata la scelta da parte dell’utente, viene stampato lo scontrino con il numero di prenotazione e contestualmente arriva un sms con il riepilogo dei dati”.
Un ruolo, quello del portalettere, che nell’ultimo anno ha rafforzato ulteriormente la propria vocazione sociale, anche grazie alla forte innovazione verso il digitale voluta da Poste Italiane, da un lato seguendo l’evoluzione e la diversificazione dei prodotti e servizi “tradizionali”, dall’altro prevedendo lo sviluppo di nuovi servizi per andare incontro alle esigenze dei cittadini, favorendo l’accesso a molte operazioni direttamente a domicilio. Il palmare in dotazione di tutti i portalettere, oltre a rendere più rapide le operazioni affidate ai portalettere come la consegna tracciata di corrispondenza, pacchi e raccomandate, assicurate e atti giudiziari, anche grazie all’utilizzo della firma elettronica apposta dal destinatario direttamente sul palmare, permette infatti di gestire in modo efficace anche operazioni a valore aggiunto come il pagamento dei contrassegni, il recapito su appuntamento e il ritiro a domicilio della posta registrata.
“Gli ultimi aggiornamenti del software – prosegue Michele Carta – consentono di portare l’ufficio postale direttamente a casa dei cittadini. Il palmare è dotato di un vero e proprio POS che consente di pagare i bollettini postali di qualsiasi utenza, sia quelli premarcati, con acquisizione automatica sia quelli bianchi, con inserimento manuale di tutti i riferimenti. I cittadini possono anche ricaricare il proprio telefono tramite il portalettere, inserendo pochi dati, come il gestore, il numero da ricaricare e l’importo scelto tra quelli a disposizione. Una volta accertata la correttezza di tutti i dati inseriti il portalettere procederà a concludere l’operazione”.
Anche i possessori di una PostePay possono sfruttare il palmare del portalettere per ricaricare la loro carta, semplicemente inserendo i dati necessari, ovvero i dati del disponente, il numero della carta, l’importo da ricaricare e la causale. Anche in questo caso il portalettere concluderà l’operazione dopo aver verificato la correttezza dei dati inseriti e stampata l’anteprima di ricarica. Poste Italiane agevola inoltre le attività delle pubbliche amministrazioni locali, mettendo a disposizione il servizio di rilevazione, che permette ai portalettere di registrare, direttamente sul palmare, informazioni di pubblico interesse come, ad esempio, numeri civici, passi carrabili e cartelloni pubblicitari, contribuendo in modo determinante alla conoscenza del territorio anche nelle realtà locali più piccole.