Nell’incontro relatori del mondo accademico, professionale, istituzionale e associativo, con i loro contributi porranno l’attenzione sul valore della geodiversità in connessione con il paesaggio e il territorio”. Lo ha annunciato Antonello Fiore, Presidente Nazionale della SIGEA.
“E’ importante nel contesto attuale evidenziare gli aspetti legati al grande patrimonio geologico ambientale – ha affermato la geologa Laura Cadeddu, referente della Sigea Sardegna e tra i promotori dell’iniziativa – peraltro in continuità con l’attività dell’associazione, nella sua accezione più ampia, spesso poco o nulla conosciuti al grande pubblico, per promuovere una gestione indirizzata alla geoconservazione e ad una corretta fruibilità di beni non rinnovabili, ad esempio verso un geoturismo ecosostenibile a basso impatto ambientale, che al contempo tuteli il territorio, evidenziando come la salvaguardia della geodiversità, nei suoi molteplici aspetti, sia il primo passo per potenziare il mantenimento della biodiversità, e dell’intero ecosistema”.
C’è l’Associazione per il Parco Geominerario, storico ed ambientale della Sardegna
“Il seminario si configura bene come un’attività dell’ Associazione per il Parco Geominerario, storico ed ambientale della Sardegna – ha dichiarato il prof. Alberto Marini, Presidente dell’APGS – che si occupa da 30 anni dei rapporti tra l’uomo ed il paesaggio, scevra da finalità di lucro, avendo come fini istituzionali la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico, scientifico ed ambientale, anche stabilendo stretti rapporti di cooperazione con quanti, in Italia e all’estero, abbiano le medesime finalità”.
Dunque in campo gli Insegnanti di Geografia.
“Condivido con entusiasmo questo seminario, come inizio di un discorso da portare avanti. L’educazione al paesaggio – ha osservato la Prof.ssa Luciana Mocco, presidentessa della Sezione di Cagliari dell’AIIG – è uno strumento per accrescere la capacità di leggere e agire sul territorio. Fondamentale quindi la conoscenza della Geologia per lo studio e l’interpretazione geografica della Terra e delle attività possibili per l’uomo su essa”.